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La presente ricerca si sofferma su alcuni elementi giuridici presenti nell’opera di Marco Valerio Marziale. Per facilitare la lettura anche ad un pubblico non specializzato, l’Autore ha scelto di fornire, nella prima parte, alcune succinte, ma necessarie informazioni sul contesto storico-sociale di riferimento, nel presupposto che ciò potesse essere di utilità al lettore. Il lavoro, nel testo e nelle conclusioni, cerca implicitamente di rispondere ad alcune fondamentali domande, come: che ruolo ha il diritto nelle società contemporanee? Che ruolo hanno le categorie classiche e gli istituti risalenti al più antico diritto romano? Ha senso parlare ancora di “morale” e di “valori”? E ancora: ha senso oggi, nell’epoca della globalizzazione, di internet e dell’e-commerce, occuparsi con rinnovato vigore di “antique cose”? A queste ed altre fondamentali domande il testo cerca di dare - non una risposta ma, più modestamente – una chiave di lettura. Per la costruzione di una società che sia la più inclusiva possibile; che consenta effettivamente il pieno sviluppo della persona umana; che dia a tutti eguali possibilità nei punti di partenza; ebbene, per tutto questo c’è bisogno di diritto: ma di un diritto nuovo, rigenerato, che spazzi via le incrostature antiche e al tempo stesso supportato, se del caso, da insegnamenti e modelli pure essi antichi.