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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06032024-164205


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
LAURIA, FRANCESCO
URN
etd-06032024-164205
Titolo
Il diritto di accesso agli atti amministrativi: dalle origini alla digitalizzazione
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Fioritto, Alfredo
Parole chiave
  • CAD
  • diritto di accesso
  • principio della trasparenza
  • privacy
  • strumenti di tutela
Data inizio appello
15/07/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/07/2094
Riassunto
La trasparenza, quale nozione, non nasce nel diritto amministrativo bensì mutua la sua nozione dalla disciplina della fisica.
Più propriamente possiamo individuare nel concetto di trasparenza il significato “di vedere dentro”, ovvero “vedere attraverso gli ostacoli”.
La nozione di trasparenza si esprime necessariamente nelle relazioni dei soggetti di una determinata collettività; essa viene a concretizzarsi nelle interazioni tra due soggetti (osservato ed osservatore) assumendo come valore positivo l’evidenza e la chiarezza dei tratti relativi all’organizzazione e alle azioni dei soggetti osservati . La trasparenza assume così un valore positivo in quanto è indice di un sistema democratico.
La trasparenza assume, in tale ottica un valore strumentale, intermedio ovverosia lo strumento per la realizzazione da parte della pubblica amministrazione delle finalità di interesse generale della collettività.
Passando alla disamina del contenuto del principio di trasparenza, esso si compone di molteplicità di “sfumature” o contenuti. Esso si connota di una particolare “dinamicità” che fa sì che tale principio assuma valore e significato diverso a seconda del contesto sociale/ economico in cui si inserisce.
In tale ottica si può osservare come il principio di trasparenza vive nella realtà delle amministrazioni.
Sull’atteggiarsi della dinamicità di tale principio, possiamo vedere come a seconda delle istanze di vita dei soggetti di una comunità, essa muta la sua funzione a volte quale semplice “lente di ingrandimento”, altre volte, invece, quale “strumento di controllo” dell’agire amministrativo.
Il principio di trasparenza, sotto il profilo dell’azione amministrativa ha, inoltre, assunto, a seguito della legge 190 del 2012 (c.d. Legge Severino), una nuova funzione: essa costituisce uno strumento mediante il quale realizzare una serie di attività volte alla prevenzione e alla lotta della corruzione.
Possiamo riassumere le finalità che la trasparenza realizza:
• rende (più) leggibile la distribuzione di compiti e responsabilità, riducendo gli spazi di arbitrio, di mercanteggiamento, di abuso;
• amplifica la visibilità e la conoscenza dell’attività della P.A. da parte dei cittadini;
• assicura, sia ante come strumento di “pianificazione” dell’agire della pubblica amministrazione e sia come attività di controllo in senso stretto ovverosia mediante un procedimento trasparente possono essere forniti una serie di elementi utili ad evitare possibili “storture” nell’amministrazione della cosa pubblica.
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