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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06012025-162857


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ARTIGIANI d ALPIGIANI, EDOARDO
URN
etd-06012025-162857
Titolo
Forme del sacro e il sacrificio come paradigma: tre percorsi tra antropologia e filosofia
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Dei, Fabio
Parole chiave
  • Émile Durkheim
  • Georges Bataille
  • Henri Hubert
  • Marcel Mauss
  • mitologia
  • René Girard
  • sacrificio
  • sacro
Data inizio appello
26/06/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/06/2028
Riassunto
L'elaborato intende esplorare le teorie del sacrificio sviluppatesi tra Otto e Novecento tra autori diversi e diverse discipline (antropologia, sociologia e filosofia). Concentrandosi inizialmente sulle analisi di Henri Hubert e Marcel Mauss nel loro "Saggio sulla natura e la funzione del sacrificio" e sulla storia di questo testo, si discute di come quest'opera abbia rappresentato un punto di svolta rispetto alle interpretazioni precedenti: per la prima volta veniva proposto uno schema unitario del rito del sacrificio. Successivamente, si esamina la prospettiva di Georges Bataille, dalle influenze di Mauss e Durkheim, al contesto storico in cui operò il filosofo francese, la sua interpretazione del sacrificio visto attraverso la nozione di dépense e la nozione di sacro e della morte del dio. Infine, viene ricostruita la teoria del sacrificio nell'opera di Girard secondo il quale la scelta arbitraria di una vittima entro il contesto sacrificale altro non sarebbe che un meccanismo di conservazione adottato dalle società pre-cristiane di fronte all'emergere di una violenza incontrollata a seguito di una crisi mimetica, uno stato di indifferenziazione che rischierebbe di far crollare la totalità del gruppo.
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