• canapa
• hemp
• Cannabis sativa
• olio essenziale
• essential oil
• gc-ms

La Cannabis sativa L. è una pianta che è stata impiegata nei secoli in molti modi, ma soprattutto nel campo della manifattura.
Lo scopo del lavoro di tesi è stato quello di valutare la composizione chimica e la resa di estrazione degli oli essenziali ottenuti dalle infiorescenze essiccate di sei genotipi diversi di canapa industriale (hemp) – Carmagnola, Carmagnola Selezionata, Felina 32, Fibrante, Futura 75 e Uso-31 – coltivati e raccolti in due anni diversi di coltivazione (2019 e 2020) dal CREA-CI di Rovigo-Bologna. Tutto questo al fine di valorizzare questa parte della pianta (infiorescenza), che normalmente è considerata scarto, e fornire una possibile direzione per nuovi impieghi da parte delle industrie, nell’ottica di raggiungere una filiera più sostenibile che valorizzi tutte le parti della canapa.
Successivamente l’olio essenziale è stato analizzato con la tecnica della gascromatografia abbinata alla spettroscopia di massa (GC-MS). I campioni dei due anni presentano le medesime classi chimiche principali, ma queste differiscono quantitativamente tra loro: nel 2019 si è ottenuto una maggiore presenza di sesquiterpeni ossigenati (22,02%-59,41%) rispetto ai sesquiterpeni idrocarburi (7,07%-28,01%); nel 2020 la tendenza è contraria, ossia si sono evidenziati più sesquiterpeni idrocarburi (19,07%-34,34%) rispetto agli ossigenati (15,73%-46,64%).
Tutti i dati ottenuti sono stati sottoposti ad analisi statistica multivariata con i metodi dell’Analisi delle Componenti Principali (PCA) e del Clustering Gerarchico (HCA), attraverso le quali è stato possibile comparare le composizioni degli oli essenziali e verificare quali genotipi presentassero maggiori somiglianze e quali le dissimilarità più forti.