• protesi di ginocchio
• Pseudo Patella Baja

L’artroplastica totale di ginocchio (TKA) è una procedura chirurgica ormai piuttosto comune che, nonostante sia estremamente vantaggiosa per il benessere del paziente, può apportare delle modifiche alla biomeccanica del ginocchio con possibili complicazioni.
Tra le complicanze meno trattate merita un cenno la pseudo-patella baja (PPB): evenienza in cui vi è l'abbassamento della rotula, in assenza di accorciamento del Tendine Rotuleo. Caratteristiche della PPB sono: 1) patella in posizione normale rispetto alla troclea femorale; 2) tendine rotuleo di normale lunghezza; 3) ridotta distanza dall'interlinea articolare tibiale. Risulta chiaro, quindi, come la problematica centrale di questa alterazione iatrogena sia dovuta principalmente all’innalzamento dell’interlinea articolare, evenienza che può insorgere quando si ha un eccessivo taglio femorale o un importante release dei tessuti [1-8]. In questi casi, infatti, si è soliti utilizzare un inserto di polietilene di maggiore spessore per controbilanciare la possibile instabilità dell’impianto.
Importante, al fine di trattare nel miglior modo possibile questo argomento, è la differenza tra la PPB e la patella baja vera (PB). In questo secondo caso, infatti, si osserva un accorciamento del tendine rotuleo, tale da ridurre quello che è uno degli “index” più usati per la valutazione dell’altezza rotulea: l'Insall-Salvati.
Sebbene la rotula baja dopo TKA è stata riportata tra il 34%, 37% e il 65% in diversi studi [9-13], ed è stata correlata ad una serie di complicanze come il dolore anteriore del ginocchio a causa di conflitto rotuleo sull'inserto in polietilene tibiale, e limitazione della flessione del ginocchio [8-12], pochissimi studi si sono concentrati sulla PPB e la sua implicazione nella presenza di dolore anteriore e limitazione del ROM articolare nelle TKA. Il nostro studio ha lo scopo, per l’appunto, di valutare gli effetti della PPB in una serie di impianti di TKA.