ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05282022-120206


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
VILLANI, FRANCESCA
URN
etd-05282022-120206
Titolo
Blockchain nella tracciabilità di cereali e derivati: il caso studio di un’azienda agricola biologica irpina.
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOSICUREZZA E QUALITÀ DEGLI ALIMENTI
Relatori
relatore Prof.ssa Sanmartin, Chiara
relatore Prof.ssa Galli, Francesca
correlatore Prof.ssa Tavarini, Silvia
Parole chiave
  • azienda agricola
  • blockchain
  • cereali
  • irpinia
Data inizio appello
11/07/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/07/2025
Riassunto
Certificare l’origine e la qualità dei prodotti agro-alimentari è un problema e al tempo stesso un’opportunità per aziende, grande distribuzione ma anche consumatore. In questo senso la tecnologia blockchain può rappresentare uno strumento estremamente potente, che applicato al settore alimentare permette al consumatore di accedere facilmente a tutte le informazioni di un determinato prodotto risalendo l’intera filiera fino allo scaffale, addirittura prima di acquistarlo, consentendogli una scelta consapevole, semplicemente scannerizzando con lo smartphone il QRcode associato al prodotto. La Blockchain può servire ad aumentare la sicurezza degli alimenti, può rappresentare un mezzo per tutelare i prodotti Made in Italy e, più in generale, per proteggere i consumatori contro i prodotti contraffatti.
Lo scopo del presente lavoro di tesi è stato analizzare un caso studio, rappresentato dall’azienda agricola irpina BioLu, considerando le modalità di applicazione, le problematiche e i vantaggi della blockchain per un’azienda biologica che produce, trasforma e commercializza cereali, legumi e piante officinali.
In una prima fase si è reso necessario uno studio approfondito dell’azienda, dei prodotti e processi produttivo, attraverso questionari e interviste alla responsabile aziendale e al responsabile HACCP e consultando l’archivio aziendale. Sono state quindi installate delle centraline meteo con telecamere live e sensori capacitivi, per i rilevamenti pedoclimatici on-time, i cui dati sono stati gestiti attraverso una piattaforma appositamente sviluppata. I dati composizionali di materie prime e prodotti sono stati valutati attraverso sensori NIR ed il supporto di un laboratorio esterno. L ’implementazione dei dati nel registro blockchain è stata realizzata grazie alla collaborazione con la startup POSTI.
L’azienda agricola biologica BioLu ha intrapreso un percorso mirante a implementare un sistema di tracciabilità dei propri prodotti attraverso la tecnologia blockchain, per garantire in totale trasparenza l’intera tracciabilità della filiera di produzione e della trasformazione dei suoi prodotti agricoli, per certificarne l’origine, la qualità e il processo produttivo. In particolare è stato preso in considerazione il grano Gentil rosso e la sua trasformazione in farina.
Grazie alla blockchain è stato possibile archiviare dati fondamentali derivanti dalle centraline meteo presenti in campo, che possono inoltre rappresentare un’importante storico degli andamenti climatici. Inoltre, i dati analitici delle materie prime come anche gli intermedi di processo e i prodotti finali, vengono archiviati in maniera sicura e immutabile, tutelando l’azienda stessa. Se la storia aziendale è condivisa e non modificabile, gli operatori di diversi settori interessati possono verificare la situazione in modo semplice e veritiero.
Purtroppo, non tutti gli operatori della filiera sono in grado di interagire con le piattaforme, poiché questo richiede cospicui investimenti economici, tuttavia è auspicabile un ammodernamento, poiché un efficiente sistema di blockchain porterebbe ad una riduzione dei costi economici e degli sprechi di tempo, oltre che ad una riduzione della complessità burocratica.
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