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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05252022-093237


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
NELLI, ANDREA
URN
etd-05252022-093237
Titolo
Valutazione pre-operatoria dell'anatomia vascolare linfatica: il ruolo dell'ecografia ad alta risoluzione attraverso la comparazione con la linfografia con verde di indocianina
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Cigna, Emanuele
Parole chiave
  • linfedema
  • chirurgia plastica
  • microchirurgia
  • vasi linfatici
  • linfografia con verde di indocianina
  • ecografia ad alta risoluzione
  • valutazione pre-operatoria
  • diagnosi
Data inizio appello
14/06/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/06/2092
Riassunto
Il linfedema è una patologia a carico del sistema linfatico caratterizzata da un accumulo anomalo di fluidi nell’interstizio, causato da un’alterazione di tipo ostruttivo, parziale o totale, del deflusso attraverso i collettori linfatici. Si tratta di una condizione cronica che porta, come prima conseguenza, ad un aumento di volume dell’area interessata, ben visibile a livello degli arti superiori o inferiori.
Si stima che a livello mondiale tra le 140 e i 300 milioni di persone soffrano di questa malattia.
Può avere alla sua origine numerose cause, non sempre identificate con certezza, e può essere molto eterogeneo dal punto di vista della presentazione clinica e della gravità. La maggior parte dei casi sembrano verificarsi nei paesi in via di sviluppo come condizione secondaria all’infezione parassitaria da Wuchereria Bancrofti. In Europa la prevalenza è di 1,33-1,44 casi ogni 1000 abitanti e la causa principale, come in altre aree occidentali, risulta essere il trattamento di neoplasie maligne; principalmente si evidenziano casi a seguito della terapia chirurgica e radiante di carcinomi mammari.
Il linfedema inoltre è una patologia generalmente poco conosciuta dalla società, ma che al tempo stesso può essere causa di importanti conseguenze e, in particolare, può ridurre fortemente la qualità di vita del soggetto affetto.
Il percorso diagnostico del linfedema si articola attraverso vari steps, comprendenti un’accurata anamnesi, esame obiettivo, valutazioni fisiologiche, possibili test di screening ed infine di rilievo è il ruolo della diagnostica per immagini. Quest'ultima sfrutta varie metodiche, come la linfoscintigrafia, ancora oggi gold standard. Altre tecniche utilizzate nella pratica clinica sono la linfo-risonanza magnetica, la linfografia a fluorescenza con verde di indocianina e l'ecografia ad alta risoluzione, la quale è oggetto di questa trattazione. Tale macchinario, grazie al miglioramento degli strumenti ecografici, sta assumendo sempre più un ruolo di primo piano nell’iter diagnostico e stadiativo; sfruttando il suo potere di risoluzione maggiore rispetto all’eco-color-doppler standard, permette un’accurata valutazione dei tessuti più superficiali. La metodica è abbastanza semplice, è facilmente ripetibile, rapida ed aspetto molto importante è la sua non invasività, non richiedendo somministrazione di mezzo di contrasto o coloranti.
In questo studio preliminare, svolto presso l’unità di Chirurgia Plastica e Microchirurgia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, è stato valutato il potenziale futuro ruolo dell'ecografia ad alta risoluzione nella fase diagnostica del linfedema. I dati, ricavati dall'esame su pazienti con diagnosi accertata della patologia, sono stati comparati con l'imaging risultante dalla linfografia con verde di indocianina.
In conclusione, dai promettenti risultati ottenuti da tale raffronto, è presumibile che prossimamente l'ecografia ad alta risoluzione diventi una metodica standardizzata e di uso comune per indicare la tipologia di gestione dei pazienti affetti da linfedema, quindi se sia presente o meno l’indicazione ad un trattamento chirurgico e di che tipologia.
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