Tesi etd-05232025-192144 |
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Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
PESCI, LEONARDO ALBERTO
URN
etd-05232025-192144
Titolo
La legge organica come fonte di applicazione della Costituzione: un'analisi a partire dall'esperienza francese
Settore scientifico disciplinare
GIUR-05/A - Diritto costituzionale e pubblico
Corso di studi
SCIENZE GIURIDICHE
Relatori
tutor Prof. Panizza, Saulle
Parole chiave
- Legge organica
Data inizio appello
05/06/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il progetto di ricerca intende indagare il ruolo della fonte legislativa organica all’interno di un quadro di teoria generale delle fonti. Si tratterà di apprezzarne non solo l’utilità in un ordinamento costituzionale, quanto di contribuire a fornire degli elementi di teoria generale della legge organica. E per far ciò appare necessaria una doverosa comparazione tra l’ordinamento italiano e quello francese, il quale ha sviluppato questa fonte specializzata nell’applicazione della Costituzione fin dalla V Repubblica. Tuttavia, la legge organica nell’esperienza costituzionale francese è un crittotipo, che si è andato radicandosi fin dal Primo Impero. Per queste ragioni la comparazione tra ordinamenti si limita a questo, che ha strutturato il modello di legge organica, essendosi tutti gli altri ridotti, in particolare quello spagnolo, ad una sua trasposizione con limitate modifiche. In particolare, queste ineriscono alle materie coperte da una riserva di legge organica, ma non incidono, invece, sulla collocazione di quella legge nel sistema delle fonti che è determinata, certamente, dal particolare procedimento di adozione. Pertanto, in questo approccio anche comparatistico, non ci si potrà accontentare dello studio e del raffronto tra modelli diversi – italiano e francese – ma ci si dovrà spingere oltre, per interrogarsi sulle ragioni che hanno condotto i costituenti, ma anche la riflessione dottrinale, ad una determinata strutturazione delle fonti. Dunque, l’approccio funzionalista aiuterà a problematizzare i singoli istituti.
Lo studio si aprirà con una prima parte ricostruttiva della storia e della teoria della fonte legislativa organica. In particolare, sarà l’esperienza italiana ad avviare la riflessione, proprio perché l’inesistenza nel nostro ordinamento di una fonte specializzata nell’applicazione della Costituzione, costringe ad un approfondimento sulle ragioni teoriche di questa assenza. E contribuisce, al contempo, più che quello francese in cui il dibattito dottrinale è stato stringato, a mettere in luce gli elementi chiave per la teorizzazione di una fonte primaria a competenza limitata nell’applicazione della Costituzione. È il rapporto tra due criteri ordinatori delle fonti, la gerarchia e la competenza, e il loro continuo intrecciarsi, che consente una giusta ricostruzione teorica di quella fonte.
Pertanto, conclusa la fase speculativa, si potrà avviare quella definitoria. Sarà il modello francese ad essere qui descritto, e raffrontato con quanto prospettato nella prima parte in termini teorici. E accanto a quello, l’ordinamento italiano contribuirà, con le risposte alternative a problemi comuni rispetto a quello francese, a cesellare la ricostruzione in punto di tipicità e atipicità degli atti legislativi. Si potrà così osservare che, accanto a elementi di aggravamento procedurale posti dalla Costituzione all’elaborazione di alcune leggi, la dottrina e il legislatore ordinario hanno tentato di contribuire a un ulteriore segmentazione della tipicità legislativa.
L’ultima parte del lavoro, invece, si concentrerà sulle prospettive di questa fonte in entrambi gli ordinamenti. Da un lato saranno studiate le proposte di revisione costituzionale che sono state proposte in Italia, e che confermano una generalizzata tendenza, non solo lessicale, ma sempre più normativa, di introdurre la fonte organica nel sistema. E anzi, in questo senso il livello regionale risulta e un precursore teorico per gli spunti che ha saputo offrire, e un terreno di sperimentazione. Dall’altro, anche in Francia la legge organica ha assunto un nuovo ruolo nell’evoluzione da Stato centralizzato, a Stato valorizzatore delle autonomie locali.
Lo studio si aprirà con una prima parte ricostruttiva della storia e della teoria della fonte legislativa organica. In particolare, sarà l’esperienza italiana ad avviare la riflessione, proprio perché l’inesistenza nel nostro ordinamento di una fonte specializzata nell’applicazione della Costituzione, costringe ad un approfondimento sulle ragioni teoriche di questa assenza. E contribuisce, al contempo, più che quello francese in cui il dibattito dottrinale è stato stringato, a mettere in luce gli elementi chiave per la teorizzazione di una fonte primaria a competenza limitata nell’applicazione della Costituzione. È il rapporto tra due criteri ordinatori delle fonti, la gerarchia e la competenza, e il loro continuo intrecciarsi, che consente una giusta ricostruzione teorica di quella fonte.
Pertanto, conclusa la fase speculativa, si potrà avviare quella definitoria. Sarà il modello francese ad essere qui descritto, e raffrontato con quanto prospettato nella prima parte in termini teorici. E accanto a quello, l’ordinamento italiano contribuirà, con le risposte alternative a problemi comuni rispetto a quello francese, a cesellare la ricostruzione in punto di tipicità e atipicità degli atti legislativi. Si potrà così osservare che, accanto a elementi di aggravamento procedurale posti dalla Costituzione all’elaborazione di alcune leggi, la dottrina e il legislatore ordinario hanno tentato di contribuire a un ulteriore segmentazione della tipicità legislativa.
L’ultima parte del lavoro, invece, si concentrerà sulle prospettive di questa fonte in entrambi gli ordinamenti. Da un lato saranno studiate le proposte di revisione costituzionale che sono state proposte in Italia, e che confermano una generalizzata tendenza, non solo lessicale, ma sempre più normativa, di introdurre la fonte organica nel sistema. E anzi, in questo senso il livello regionale risulta e un precursore teorico per gli spunti che ha saputo offrire, e un terreno di sperimentazione. Dall’altro, anche in Francia la legge organica ha assunto un nuovo ruolo nell’evoluzione da Stato centralizzato, a Stato valorizzatore delle autonomie locali.
File
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laleggeo...atesi.pdf | 3.84 Mb |
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