Tesi etd-05232025-111029 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
BALESTRI, ELISA
URN
etd-05232025-111029
Titolo
Analisi retrospettiva di una popolazione di pazienti affetta da carcinoma a primitività ignota della testa e del collo: valutazione delle tecniche chirurgiche diagnostiche e proposta di un algoritmo diagnostico-terapeutico
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Casani, Augusto Pietro
correlatore Dott. Fiacchini, Giacomo
correlatore Dott. Fiacchini, Giacomo
Parole chiave
- carcinoma a cellule squamose
- EBV
- HPV
- mucosectomia
- primitivo occulto
- testa-collo
- tonsillectomia
Data inizio appello
10/06/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/06/2095
Riassunto
I carcinomi primitivi occulti della testa e del collo rappresentano una sfida considerevole in ragione dell’assenza di una certa localizzazione del tumore primitivo, nonostante un’ampia valutazione diagnostica, rendendo il trattamento, soprattutto quello radioterapico, meno mirato. Si è valutata l’efficacia delle tecniche chirurgiche diagnostiche nella localizzazione del tumore primo. Sono stati inclusi pazienti trattati tra il 2015 e il 2022 per metastasi cervicali da carcinoma squamoso con primitività occulta. I pazienti sono stati sottoposti a imaging, fibrolaringoscopia con NBI, biopsie mirate e/o random, tonsillectomia e mucosectomia secondo indicazione clinica. Sono stati valutati anche dati clinici, marcatori virali per HPV e EBV, trattamenti effettuati e stato del paziente al follow up. La localizzazione del tumore primitivo è stata individuata in circa il 40% dei casi, con maggior efficacia nell’utilizzo delle biopsie, quando guidate dall’imaging. Tonsillectomia e mucosectomia, se pur ancora poco utilizzate, sembrano avere un ruolo determinante nell’identificazione del primitivo in particolar modo nei pazienti con carcinomi HPV-positivi. Dall’analisi del campione è emersa una elevata prevalenza di positività per HPV, mentre quella per EBV è risultata rara. Si è osservata inoltre una forte correlazione tra primitività rimasta ignota e prognosi sfavorevole: i decessi registrati infatti sono avvenuti in pazienti in cui non era stato trovato il tumore primitivo. Un algoritmo diagnostico-terapeutico di base, che enfatizzi il ruolo dell’imaging e delle tecniche diagnostiche chirurgiche quali tonsillectomia e mucosectomia della base della lingua, potrebbe rivelarsi utile data l’eterogeneità sia delle pratiche diagnostiche che di quelle terapeutiche dovuta soprattutto alla mancanza di un protocollo standardizzato, specie nel primo periodo preso in esame. L’identificazione del primitivo, con le metodologie descritte, deve rappresentare la priorità nell’approccio, permettendo una de-intensificazione del trattamento con minori tossicità, sia acute che croniche, e un miglioramento nella qualità di vita.
File
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