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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05232025-003741


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
RIGHINI, LETIZIA
URN
etd-05232025-003741
Titolo
Influenza del trattamento dell'endometrite cronica sul successo delle tecniche di procreazione medicalmente assistita di secondo livello
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Mannella, Paolo
correlatore Dott. Panattoni, Andrea
Parole chiave
  • Endometrite cronica
  • PMA
Data inizio appello
10/06/2025
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L’endometrite cronica (EC) è un’infiammazione dell’endometrio a eziologia infettiva. Il gold standard diagnostico è l’isteroscopia con biopsia endometriale per la ricerca di plasmacellule CD138+ mentre la terapia è antibiotica, in prima linea doxiciclina, in seconda ciprofloxacina. Studi dimostrano come l’EC comprometta la recettività endometriale e riduca le probabilità d’impianto embrionale, condizionando il successo delle tecniche di procreazione medicalmente assistita. Tuttavia, non vi è concordanza sui criteri diagnostici: alcuni considerano sufficiente riscontrare una sola plasmacellula CD138+ in un campo ad alto ingrandimento, altri ne richiedono almeno cinque. Il nostro studio ha analizzato la forma borderline (CD138:1–4) distinguendole anche in base alla percentuale di cellule NK (CD56), trattando solo i casi con NK >10%. Sono state così definite quattro categorie (A:CD138=0; B: CD138: 1–4 e NK<10%; C: CD138:1–4 e NK>10%; D: CD138 >5) trattando con antibiotici le categorie C e D. Le pazienti trattate sono state riclassificate nuovamente nelle quattro categorie dopo una seconda isteroscopia con biopsia (le categorie C e D vengono trattate con la seconda linea). Successivamente tutte le pazienti sono sottoposte a FIVET/ICSI, valutando il successo tramite β-hCG a 14 giorni dal transfer. Quello che viene riscontrato è l’omogeneità in termini di successo di impianto nelle 4 categorie che ci fa presupporre un’efficacia nella divisione e nel trattamento delle pazienti.
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