Tesi etd-05232024-175650 |
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Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
COLLI, GIULIA
URN
etd-05232024-175650
Titolo
Interpolazioni tragiche. Studi sulla tipologia e i meccanismi dei processi interpolatori di epoca antica
Settore scientifico disciplinare
L-FIL-LET/02
Corso di studi
SCIENZE DELL'ANTICHITA' E ARCHEOLOGIA
Relatori
tutor Prof. Medda, Enrico
Parole chiave
- Greek Tragedy; Textual Criticism; Interpolations
Data inizio appello
29/05/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/05/2064
Riassunto
La tesi offre una panoramica sul fenomeno dell’interpolazione antica nelle tragedie conservate di Eschilo, Sofocle ed Euripide, con particolare attenzione all’ampio spettro di forme, modi e fini degli interventi interpolatori antichi.
Lo studio è diviso in due parti. Nella prima parte, si propone una tipologia dell’interpolazione tragica antica, che raccoglie i casi di interpolazione più sicuri diagnosticati dagli editori, suddividendoli sulla base della funzione dell’aggiunta. Sulla scia dei lavori di Page (Actors’ Interpolation in Greek Tragedy, Oxford 1934), di Dover (Ancient Interpolation in Aristophanes, 1977) e, sul versante della poesia latina, di Tarrant (Toward a typology for interpolation in Latin poetry, 1987; The Reader as Author, 1989) questa raccolta tipologica si pone l’obiettivo di indagare le molteplici intenzioni degli interpolatori antichi al fine di meglio comprendere le modalità di fruizione e trasmissione del testo tragico nelle primissime fasi della sua esistenza.
La seconda parte si concentra, invece, sui presunti rimaneggiamenti dei finali di tre tragedie di argomento Tebano – i Sette contro Tebe di Eschilo, l’Edipo Re di Sofocle e le Fenicie di Euripide – con il duplice obiettivo di valutare l’estensione dei singoli interventi e di comprenderne peculiarità e possibili tendenze comuni.
Lo studio è diviso in due parti. Nella prima parte, si propone una tipologia dell’interpolazione tragica antica, che raccoglie i casi di interpolazione più sicuri diagnosticati dagli editori, suddividendoli sulla base della funzione dell’aggiunta. Sulla scia dei lavori di Page (Actors’ Interpolation in Greek Tragedy, Oxford 1934), di Dover (Ancient Interpolation in Aristophanes, 1977) e, sul versante della poesia latina, di Tarrant (Toward a typology for interpolation in Latin poetry, 1987; The Reader as Author, 1989) questa raccolta tipologica si pone l’obiettivo di indagare le molteplici intenzioni degli interpolatori antichi al fine di meglio comprendere le modalità di fruizione e trasmissione del testo tragico nelle primissime fasi della sua esistenza.
La seconda parte si concentra, invece, sui presunti rimaneggiamenti dei finali di tre tragedie di argomento Tebano – i Sette contro Tebe di Eschilo, l’Edipo Re di Sofocle e le Fenicie di Euripide – con il duplice obiettivo di valutare l’estensione dei singoli interventi e di comprenderne peculiarità e possibili tendenze comuni.
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