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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05232017-144005


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
ASTA, VITO FABIO
URN
etd-05232017-144005
Titolo
Outcomes a breve termine dell'emicolectomia destra laparoscopica per cancro: anastomosi intra- versus extra- corporea.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Buccianti, Piero
Parole chiave
  • anastomosi extracorporea
  • anastomosi intracorporea
  • cancro colon-retto
  • emicolectomia destra laparoscopica
Data inizio appello
13/06/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Background: il carcinoma del colon-retto è la quarta forma di neoplasia a livello mondiale e rappresenta quindi un’importante causa di mortalità e morbidità. La chirurgia laparoscopica rappresenta oggi il gold standard per il trattamento delle patologie benigne e maligne colorettali. All’interno della comunità scientifica internazionale esiste, attualmente, un vero e proprio dibattito sul tipo di anastomosi ileo-colica da utilizzare al termine di un emicolectomia destra laparoscopica: extracorporea o intracorporea. Oggi, la tecnica più utilizzata è quella di anastomosi extracorporea caratterizzata da maggiore mobilizzazione del colon, maggiore trazione sul mesentere e estrinsecazione dell’ileo terminale e del colon destro attraverso un’incisione chirurgica più ampia rispetto a quella dell’anastomosi intracorporea e localizzata nei quadranti medio-superiori dell’addome. L’emicolectomia destra laparoscopica con anastomosi intracorporea, tuttavia, viene utilizzata oggi in maniera crescente nonostante richieda una maggiore esperienza chirurgica: sembrerebbe caratterizzata da una minore invasività e potrebbe, quindi, essere associata ad un minor tasso di complicanze a breve e lungo termine.
Scopo: confrontare l’anastomosi intracorporea e l’anastomosi extracorporea nell’emicolectomia destra laparoscopica per cancro per quanto concerne l’outcome a breve termine.
Materiali e metodi: Abbiamo analizzato retrospettivamente i dati di tutti i pazienti sottoposti consecutivamente da Gennaio 2015 a Marzo 2017 ad emicolectomia destra laparoscopica per cancro, presso la U.O. Chirurgia Generale S.S.N. dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (A.O.U.P.). Tutti i pazienti sono stati stadiati con pan-colonscopia e TC torace-addome.
Abbiamo escluso dal nostro studio tutti quei pazienti trattati con emicolectomia destra open e con emicolectomia destra laparoscopica con anastomosi extracorporea manuale; allo stesso modo abbiamo escluso le resezioni palliative (per tumori metastatici o infiltranti gli organi limitrofi) o i pazienti con patologia oncologica sincrona.
Alla fine della selezione, il nostro campione era costituito da un totale di 69 pazienti, di cui 31 (44.9%) trattati con anastomosi intracorporea (AI) e 38 (55.1%) con anastomosi extracorporea (AE).
Risultati: il nostro campione risulta omogeneo in termini di parametri anagrafici (sesso, BMI, ASA, precedenti interventi chirurgici sull’addome), parametri clinici (decorso post-operatorio, ripresa della canalizzazione, numero di pazienti trasfusi), parametri anatomo-patologici (numero di linfonodi, margini prossimali e distali, staging e grading), durata media dell’intervento (204.45±68.25 minuti per le AE vs 232.65±69.02 minuti per le AI) e complicanze mediche e chirurgiche a breve termine; l’unica differenza statisticamente significativa è quella relativa all’età dei pazienti al momento dell’intervento (AI 67.77±11.34 vs AE 73.50±10.34 con P*< .032). Conclusioni: l’anastomosi intracorporea rappresenta un’alternativa valida e sicura all’anastomosi extracorporea per il ripristino della continuità intestinale nell’emicolectomia destra laparoscopica per cancro, senza tuttavia mostrare differenze in termini di short-term outcome.
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