• arte contemporanea
• Centro Pecci (Prato)
• didattica museale
• educazione
• intercultura
• museo.
• scuola

Questa tesi indaga il potenziale educativo dell’arte contemporanea attraverso il caso del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, analizzandone storia, identità culturale e funzione pedagogica. Dopo un inquadramento teorico sulla didattica museale e sui suoi riferimenti psico-pedagogici, viene approfondita l’esperienza del Dipartimento Educazione, con particolare attenzione alla metodologia ispirata a Bruno Munari e all’evoluzione verso approcci inclusivi e transdisciplinari. Viene analizzato il sistema integrato tra scuola e museo, mettendo a confronto strategie didattiche formali e informali. Il quarto capitolo propone una lettura interculturale di due laboratori osservati presso il Centro Pecci (“Giochi di… lettere” e “La parola si fa spazio”), offrendo una proposta progettuale ideale volta a promuovere l’inclusione e il dialogo tra culture attraverso l’arte. La tesi evidenzia il ruolo del museo come spazio educativo capace di stimolare partecipazione, creatività e cittadinanza attiva in contesti scolastici complessi.