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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05222024-155442


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
BONUCCELLI, LINDA
URN
etd-05222024-155442
Titolo
rapporto sFlt-1/PlGF e outcome della gravidanza in pazienti con malattie autoimmuni sistemiche
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Simoncini, Tommaso
correlatore Dott.ssa Monacci, Francesca
correlatore Dott.ssa Ietto Chiara
Parole chiave
  • autoimmune disease
  • gravidanza
  • malattia autoimmune
  • preeclampsia
  • preeclampsia
  • pregnancy
  • sFlt-1/PlGF
  • sFlt-1/PlGF ratio
Data inizio appello
11/06/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/06/2094
Riassunto
sei pazienti affette da patologie sistemiche autoimmuni sono state seguite durante la loro gravidanza a partire dalle prime settimane di gestazione. Durante questo percorso sono state sottoposte alle valutazioni cliniche, ematochimiche e ecografiche previste dalle linee guida per la gestione di gravidanze a rischio. Lo studio prevedeva l'esecuzione di un prelievo ematico aggiuntivo dalla ventesima alla trentaseiesima settimana di gestazione ad intervalli di quattro settimane. Tramite questo prelievo si valutavano i fattori placentari sFlt-1 , plGF e il rapporto tra i due. Lo scopo della ricerca era quello di valutare l'andamento del rapporto sFlt-1/PlGF e la sua validità in termini predittivi di complicanze ostetriche. Cinque pazienti su sei hanno riportato andamenti in discesa nel tempo , mentre una di loro con trend in costante aumento ha sviluppato un quadro clinico riferibile ad alto rischio per sviluppo di preeclmpasia. La paziente presentava le arterie uterine non patologiche e il risultato dello screening del primo trimestre per preeclampsia a basso rischio. Questo ci fornisce uno spunto di riflessione per comprendere come per le pazienti ad alto rischio di complicanze ostetriche i metodi di valutazione ad oggi disponibili nella pratica clinica possano non essere sufficienti. Inoltre il sFlt-1/PlGF ratio potrebbe essere di grande utilità in quanto permette di seguire la paziente in un intervallo di tempo molto elevato mantenendo pure sempre un'ottima affidabilità sia in termini predittivi negativi che positivi.
six patients suffering from systemic autoimmune diseases were followed during their pregnancy starting from the first weeks of gestation. During this process they were subjected to the clinical, hematochemical and ultrasound evaluations required by the guidelines for the management of high-risk pregnancies. The study involved performing an additional blood sample from the twentieth to the thirty-sixth week of gestation at four-week intervals. Through this sampling, the placental factors sFlt-1, plGF and the relationship between the two were evaluated. The aim of the research was to evaluate the trend of the sFlt-1/PlGF relationship and its validity in predictive terms of obstetric complications. Five out of six patients reported an decreasing trends over time, the remaining one had a constantly increasing trend and developed a clinical picture attributable to high risk for the development of preeclampsia. The patient had nonpathologic uterine arteries and first-trimester screening result for low-risk preeclampsia. This provides us with food for thought to understand how for patients at high risk of obstetric complications the assessment methods currently available in clinical practice may not be sufficient. Furthermore, the sFlt-1/PlGF ratio could be of great use as it allows the patient to be followed over a very long time interval whilst always maintaining excellent reliability in both negative and positive predictive terms.
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