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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05212024-130932


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
LISI, GIULIA
URN
etd-05212024-130932
Titolo
Analisi dello studio prospettico NORA (NO Radioiodine Ablation) nei pazienti con carcinoma differenziato della tiroide (DTC) a rischio basso e intermedio di recidiva
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Elisei, Rossella
relatore Dott. Matrone, Antonio
Parole chiave
  • ablazione residuo
  • basso ed intermedio rischio
  • cancro
  • carcinoma tiroideo differenziato
  • controllo postchirurgico
  • terapia radiometabolica
  • tiroide
Data inizio appello
11/06/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/06/2094
Riassunto
Introduzione e obiettivo: La terapia radiometabolica con scopo ablativo è sempre meno utilizzata in pazienti con carcinoma tiroideo differenziato (DTC) a basso (LR) ed intermedio (IR) rischio di recidiva. Lo scopo del nostro studio prospettico ancora in corso è quello di valutare l’andamento nel tempo dei pazienti con DTC non trattati con 131I in un contesto di “real life”.

Materiali e metodi: I pazienti con alto ed intermedio-alto rischio di recidiva in cui la terapia radiometabolica viene effettuata a scopi terapeutici sono stati esclusi. Abbiamo valutato 425 pazienti consecutivi con DTC, afferiti a nostro ambulatorio post-chirurgico da Settembre 2016 a Decembre 2018.

Risultati: Il 70.6 % della popolazione in studio era di sesso femminile, con un’età mediana di 50 anni al momento della diagnosi. L’83.3% dei pazienti è andato incontro ad una tiroidectomia, mentre, il rimanente 16.7% ad una lobectomia. Le dimensioni mediane del tumore erano di 1.4 cm ed il 98.1% dei pazienti presentava dimensioni tumorali ≤ 4 cm.
L’istologia prevalente era rappresentata dalla variante classica del carcinoma papillare (PTC-CV) (47.1%), seguita dalla variante follicolare (PTC-FV) (31.8%), dalle varianti aggressive (PTC-AV) (11.8%) e, infine, dal carcinoma follicolare (FTC) (5.5%). Il 3.8% erano NIFT-P, esclusi per questo dal gruppo di pazienti in analisi.
Il 56.5% dei casi era multifocale e nel 13.2% l’mETE era presente. Le metastasi linfonodali erano presenti nell’8.1% dei casi. In accordo con le line guida ATA 2015, il 74.6% era a basso rischio (LR), mentre il 25.5% era ad intermedio rischio (IR) di recidiva.
Dopo aver escluso i pazienti andati incontro a lobectomia, al primo controllo post-chirurgico con una mediana di 4 mesi dall’intervento, sono stati valutati 344 pazienti, dei quali il 26.7% presentava anticorpi anti-tireoglobulina (AbTg).
In 252/344 pazienti che non presentavano AbTg, la Tireoglobulina mediana era di 0.18 mcg/L ed il TSH mediano di 0.56 mUI/L. Mentre, in 92/344 pazienti con AbTg> 8 IU/ml, il valore mediano degli anticorpi era di 24.5 IU/ml ed il TSH mediano era di 0.88 mUI/L. L’ecografia del collo era negativa per recidiva/persistenza di malattia in tutti i casi. Dopo la prima valutazione, 34 (9.9%) pazienti sono andati in contro alla terapia radiometabolica a scopi ablativi per caratteristiche istologiche di maggiore aggressività.
Dopo una mediana di 50 mesi dall’intervento, sono stati seguiti in follow up 310 pazienti, che non sono stati sottoposti a nessun’altra terapia. Di questi solo il 12.6% presentava AbTg.
In 270/310 pazienti che non presentavano AbTg, la Tireoglobulina mediana era di 0.15 mcg/L ed il TSH mediano di 0.93 mUI/L. Mentre, in 40/310 pazienti con AbTg> 8 IU/ml, il valore mediano degli anticorpi era di 20 IU/ml ed il TSH mediano era di 0.9 mUI/L. In tutti i casi l’ecografia del collo persisteva negativa.

Conclusioni: In pazienti a basso (LR) ed intermedio (IR) rischio di recidiva, la valutazione post-chirurgica permette di discriminare coloro che necessitano di terapia radiometabolica a scopi ablativi (<10% dei casi). Nel nostro studio, tutti i pazienti che non sono stati immediatamente trattati, dopo la prima valutazione post-chirurgica, non hanno presentato recidiva di malattia dopo follow-up mediano di 4 anni. Dunque, se opportunamente selezionati, non solo i pazienti a basso rischio (LR), ma anche quelli ad intermedio rischio (IR) di recidiva possono evitare efficacemente e in sicurezza il trattamento con 131I.

Objectives: Radioiodine therapy with ablative purposes is less and less used in low (LR) and intermediate (IR) risk DTC patients. The aim of this prospective ongoing study is to evaluate the clinical trend over time of patients with DTC who do not receive treatment with radioiodine.

Methods: Patients with high or intermediate-high risk in whom radioiodine treatment was performed after surgery were excluded. Data of 425 consecutive patients with DTC who joined our department for the first post-operative assessment (September 2016-December 2019), were evaluated.

Results: Most patients (70.6%) were females; the median age at diagnosis was 50 years. Total thyroidectomy was performed in 83.3% while lobectomy in 16.7%. Median tumor dimension was 1.4 cm. Histology revealed a prevalence of CV-PTC (47.1%) and FV-PTC (31.8%); aggressive variants of PTC were 11.8%, while only 5.5% were FTC. The 3.8% were NIFT-P, therefore excluded from the analysis. In 56.5% of cases tumor was multifocal and in 13.2% mETE was detected. Lymph nodes metastases were present in 8.1% of cases. According to ATA 2015 guidelines, 305 (74.6 %) patients were LR and 104 (25.5%) IR.

After excluding patients treated with lobectomy, 344/425 were evaluated at the first post-operative evaluation [median 4 months]. Of these, 252/345 showed not interfering TgAb (TgAb-neg), and median Tg value was 0.18 mcg/L and median TSH value was 0.56 mUI/L; conversely, 92/344 patients had interfering TgAb (TgAb-pos) with a median value of 24.5 IU/ml and a median TSH value of 0.88 mUI/L; Neck US was negative for persistent disease in all cases. Following this evaluation, 34 (9.9%) patients performed radioiodine treatment for histologic features of greater aggressiveness.

After a median of 50 months, 310 patients were on follow-up without any additional treatment. Of these, 270 were TgAb-neg with a median Tg value of 0.15 mcg/L and a median TSH value of 0.93 mUI/L; instead, 40 patients were still TgAb-pos with a median TgAb value of 20 IU/ml and a median TSH value of 0.9 mUI/L.
In all cases neck US persisted negative.

Conclusions: In LR and IR DTC patients, post-operative evaluation is able to discriminate patients requiring radioiodine treatment (<10%). In our series, all patients who were not immediately treated after the first post-operative evaluation did not experience disease recurrence after a median of 4 years of follow-up. Therefore, when properly selected, not only LR but also some IR DTC can successfully and safely avoid the 131I treatment.

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