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La storia della fotografia italiana è costituita per la maggior parte dai grandi nomi a cominciare dagli anni immediatamente successivi all’invenzione fotografica ma il tessuto locale presente sul panorama italiano riveste un ruolo altrettanto importante. Già dalla metà dell’Ottocento possiamo rintracciare una costellazione di autori cresciuti parallelamente, spesso poco conosciuti fuori dal proprio contesto anche se dotati di buone qualità. Lombardi è un chiaro esempio di fotografo locale, attivo dagli anni Sessanta dell’Ottocento a Siena dove vive e realizza la sua produzione fotografica, incentrata appunto sulla propria città e sull’ambiente circostante. La figura centrale, nonché fondatore dello stabilimento, è Paolo (1827-1890) a cui segue la direzione del figlio Galileo (1857-1914), mantenendo attivo lo stabilimento fino al 1914, dopodiché è gestito dagli eredi per alcuni anni ma principalmente con l’attività di sola riproduzione.
L’obiettivo di questo studio è quindi quello di ricostruire la storia dello studio senese e quella dei suoi protagonisti, di conoscere e comprendere la produzione fotografica e le sue linee evolutive dagli esordi alla fine dell’attività, di capirne le relazioni con il suo contesto storico, culturale e sociale. Se da un lato si presenta come uno stabilimento poco studiato, dall’altro abbiamo potuto riscontrare che le sue immagini hanno avuto una diffusione tutt’altro che limitata, sono conservate tutt’oggi in archivi regionali, nazionali e internazionali, nonché in cataloghi di mostre fotografiche.