Analisi di sei importanti autobiografie francesi del Novecento ("Si le grain ne meurt" di A. Gide, "L'Âge d'homme" di M. Leiris, "Mémoires d'une jeune fille rangée" di S. Beauvoir, "Les Mots" di J.-P. Sartre, "W ou le souvenir d'enfance" di G. Perec, "Enfance" di N. Sarraute), messe a confronto e indagate nel loro rapporto con la «grammatica» del récit d'enfance, per scoprire il sistema di costanti che le sottende e le varianti che ne fanno dei veri capolavori della letteratura contemporanea.