Tesi etd-05162016-121342 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BARLIT, MAKSYM
URN
etd-05162016-121342
Titolo
Analisi delle prestazioni energetiche delle coperture ventilate
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE E DELLE COSTRUZIONI CIVILI
Relatori
relatore Leccese, Francesco
relatore Salvadori, Giacomo
relatore Rocca, Michele
relatore Salvadori, Giacomo
relatore Rocca, Michele
Parole chiave
- analisi energetica
- consumi energetici
- coperture ventilate
- edifici
- impermeabilizzazione
- involucro
- risparmio energetico
Data inizio appello
07/06/2016
Consultabilità
Tesi non consultabile
Data di rilascio
07/06/2086
Riassunto
Le esigenze sul contenimento dei consumi energetici degli edifici richiedono un involucro performante nella stagione invernale ed estiva. Un involucro progettato in modo sbagliato, può favorire, nella stagione invernale, la crescita di muffe sulla superficie interna e la condensazione interstiziale che diminuiscono sensibilmente le condizioni di comfort. Questi due fenomeni, inoltre, sono causa frequente di contenzioso civile nel settore delle costruzioni. Nell'ultimo decennio, la diffusione degli impianti di condizionamento ha determinato un sensibile aumento dei consumi di energia elettrica con particolare riguardo alla stagione estiva. Di qui nasce l’esigenza di utilizzo di tecniche passive come la ventilazione delle intercapedini d’aria nelle pareti. Nel presente lavoro si è posto l’obiettivo di valutare i vantaggi conseguibili con l’impiego delle coperture ventilate (piane o a falde) sia nella stagione invernale che quella estiva. Sono stati affrontati problemi tipici della stagione invernale, come muffa e condensa interstiziale, per due coperture piane di frequente utilizzo nell'edilizia per tre diverse località e zone climatiche. Consistenti fenomeni di condensa interstiziale insieme alle esigenze della legislazione vigente (prescrizione sulla totale assenza della condensa interstiziale) hanno richiesto la necessità di intervento. In particolare si può intervenire ventilando l’intercapedine d’aria. Sono state calcolate le portate minime di ventilazione necessarie a evitare la condensa e mostrato un apparecchio tipo con il quale esse possono essere generate. È stata studiata la variazione delle portate d’aria nelle coperture piane in base ad alcuni parametri termo igrometrici (es.: temperatura esterna, umidità relativa esterna e la produzione di vapore all'interno dell’ambiente). Nella stagione estiva è stato calcolato il risparmio energetico conseguibile con due tipologie di coperture ventilate a falde sia nel caso di ventilazione naturale, data dall'effetto camino, sia nel caso della ventilazione forzata, realizzata con un aspiratore. Sono stati calcolati i parametri termici dinamici delle coperture con l’intercapedine d’aria chiusa (non ventilata) e confrontati con le coperture ventilate.
File
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