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Oggetto del presente studio è una revisione dei materiali provenienti dal così detto Complesso dei Riti Magici a Pompei (Pompei II, 1, 11-12). Il primo capitolo è dedicato alla identità di Sabazie, in particolare alle possibili etimologie del teonimo, alle sue origini e competenze e alle identificazioni con altre divinità ( Zeus, Dioniso, Jahvé, Sabos italico). Il secondo capitolo si concentra sul culto pubblico e privato misterico e sulle divinità con cui Sabazio è associato e venerato assieme: si analizzano le pratiche cultuali tentando di comprendere il significato della liturgia. Il terzo capitolo si occupa propriamente del culto di Sabazio a Pompei: si traccia una breve storia degli scavi e della vita edilizia dell'area, giungendo a descrivere l'articolazione del santuario, riconoscendo gli ambienti e le attività svolte. L'ultima sezione è dedicata agli oggetti sacri e liturgici ritrovati nella zona nord-orientale del grande peristilio; considerazioni topografiche e sociali chiudono la trattazione.

The subject of this study is a revision of the materials from the so-called Complex of Magical Rites in Pompeii (Pompeii II, 1, 11-12). The first chapter is dedicated to the identity of Sabazie, in particular to the possible etymologies of the theonym, to its origins and competences and to the identifications with other divinities (Zeus, Dionysus, Jahvé, Sabos). The second chapter focuses on public and private mystery worship: cultic practices are analyzed trying to understand the meaning of the liturgy. The third chapter deals properly with the cult of Sabazio in Pompeii: a brief history of the excavations and of the building life of the area is traced, going as far as to describe the articulation of the sanctuary, recognizing the environments and the activities carried out. The last section is dedicated to the sacred and liturgical objects found in the north-eastern area of the great peristyle; topographic and social considerations close the discussion.