Tesi etd-05122017-093629 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ORLANDI, DIANA
URN
etd-05122017-093629
Titolo
Analysis of the volcanic and tectonic structures of Pavonis Mons (Tharsis, Mars) and Nabro (Afar, Eritrea) volcanoes
Dipartimento
SCIENZE DELLA TERRA
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE GEOLOGICHE
Relatori
relatore Dott.ssa Pagli, Carolina
correlatore Dott. Mazzarini, Francesco
correlatore Dott. Pozzobon, Riccardo
correlatore Dott. Mazzarini, Francesco
correlatore Dott. Pozzobon, Riccardo
Parole chiave
- Afar
- remote sensing
- volcano Mars
Data inizio appello
09/06/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le osservazioni ottenute tramite la tecnica del teletilevamento hanno dimostrato che il vulcanismo è uno dei processi più importanti che hanno operato su Marte durante la sua storia. Pavonis è uno dei vulcani a scudo più importanti di Marte, con i suoi 300 km di diametro e 10 km di altezza, ed è localizzato al centro di una catena di vulcani orientata NE-SW. In questo studio, noi abbiamo mappato le strutture vulcaniche e tettoniche di Pavonis Mons usando un mosaico di immagini ottiche CTX (Context Camera a bordo del Mars Reconnaissance Orbiter della NASA, risoluzione spaziale di 6 m/pixel). Inoltre abbiamo usato anche altri due tipi di immagini ottiche: HRSC (High Resolution Stereo Camera a bordo del Mars Express dell’ESA, risoluzione spaziale di 12.5 m/pixel), e HiRISE (High Resolution Imaging Space Experiment a bordo del Mars Reconnaissance Orbiter, risoluzione spaziale di ~ 0.25 m/pixel). In aggiunta, il DEM (Digital Elevation Model) del MOLA (Mars Orbiter Laser Altimeter, risoluzione spaziale di 463 m/pixel) è stato usato per completare le analisi, insieme ai mosaici globali di immagini nell’’Infrarosso THEMIS-IR diurne e notturne (Thermal Emission Imaging System del Mars Odyssey, risoluzione spaziale di 100 m/pixel). Le strutture mappate su Pavonis sono depressioni strutturali come grabens e fosse, qui interpretati come intrusioni di dicchi, insieme alle strutture dei pits e alle fessure vulcaniche. Inoltre, diverse strutture effusive sono state identificate: tra queste ci sono flussi di lava, canali di lava, sinuous rilles e depressioni che sono interpretate come tubi di lava coalescenti. Le orientazioni azimutali, le relazioni stratigrafiche tra diverse strutture e la loro distribuzione suggeriscono che lo sviluppo del Pavonis è principalmente controllato da processi magmatici piuttosto che da tettonica regionale. In particolare, la maggior parte delle strutture mappate sono causate da dinamiche della camera magmatica, mentre un sistema di fratture preesistenti orientati NE-SW controlla la messa in posto dei dicchi solo nella parte distale del vulcano.
La mappatura delle strutture vulcaniche e tettoniche è stata eseguita anche su Nabro, un vulcano off-rift nella depressione di Afar in Etiopia ed Eritrea. Nabro eruttò il 12/06/2011 (Hamlyn et al., 2014). La posizione off-rift di Nabro è in qualche modo analoga a quella di Pavonis e del noto sistema rift della vicina Valles Marineris. Quindi il confronto tra Pavonis e Nabro può fornire importanti indizi riguardo la tettonica rift e il vulcanismo off-rift. I dati usati per mappare le strutture su Nabro sono stati il DEM ottenuto dall’SRTM (Shuttle Radar Topography Mission, con una risoluzione spaziale di 30 m/pixel), ed immagini di Landsat e Spot (Satellite Pour l’Observation de la Terre). Diversamente da Pavonis, le strutture mappate su Nabro suggeriscono che la tettonica a scala regionale influenzò la formazione di questo vulcano.
La mappatura delle strutture vulcaniche e tettoniche è stata eseguita anche su Nabro, un vulcano off-rift nella depressione di Afar in Etiopia ed Eritrea. Nabro eruttò il 12/06/2011 (Hamlyn et al., 2014). La posizione off-rift di Nabro è in qualche modo analoga a quella di Pavonis e del noto sistema rift della vicina Valles Marineris. Quindi il confronto tra Pavonis e Nabro può fornire importanti indizi riguardo la tettonica rift e il vulcanismo off-rift. I dati usati per mappare le strutture su Nabro sono stati il DEM ottenuto dall’SRTM (Shuttle Radar Topography Mission, con una risoluzione spaziale di 30 m/pixel), ed immagini di Landsat e Spot (Satellite Pour l’Observation de la Terre). Diversamente da Pavonis, le strutture mappate su Nabro suggeriscono che la tettonica a scala regionale influenzò la formazione di questo vulcano.
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