Tesi etd-05112010-124133 |
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Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
MARTINELLI, CHIARA
URN
etd-05112010-124133
Titolo
Francesco da Buti, Regule Edizione critica e commento
Settore scientifico disciplinare
L-FIL-LET/08
Corso di studi
STUDI ITALIANISTICI
Relatori
tutor Prof.ssa Albanese, Gabriella
Parole chiave
- ars dictaminis
- grammatica
- insegnamento del latino
- organizzazione scolastica e universitaria
- retorica
Data inizio appello
06/12/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tesi intende fornire un inquadramento dell’opera di grammatica e retorica del pisano Francesco da Buti
(1324 ? – 1406), noto come uno dei primi esegeti in volgare della Commedia dantesca. Le Regule
grammaticales et rhetorice sono un libro di testo concepito per la scuola e l’università, organizzato
secondo una scala di complessità crescente, per cui si parte dalle norme riguardanti il latinum minus (il
livello appena superiore a quello dei principianti assoluti) per giungere a quelle inerenti il latinum maius
(studio di grammatica e retorica di livello universitario). Dell’opera, conservata da più di trenta
esemplari, tutti manoscritti, si fornisce l’edizione critica, di tipo neo-bédieriano. L’edizione è preceduta
da un’ampia introduzione che offre un resoconto dello stato attuale degli studi di grammatica e retorica
dalla tarda antichità al principio dell’Umanesimo e che traccia una storia delle teorie retoricogrammaticali
durante i mille anni del Medioevo. Tale storia è integrata da considerazioni sulle teorie dei
grammatici speculativi o Modisti (il cui influsso ha lasciato una lieve traccia nell’opera di Buti) e sull’ars
dictaminis, l’insieme delle regole riguardanti la stesura di lettere e documenti ufficiali. L’introduzione è
conclusa dalla nota al testo in cui si discute dello status dei testimoni conservati, dei quali si opera un
apparentamento e una classificazione sulla base di criteri filologici e linguistici.
(1324 ? – 1406), noto come uno dei primi esegeti in volgare della Commedia dantesca. Le Regule
grammaticales et rhetorice sono un libro di testo concepito per la scuola e l’università, organizzato
secondo una scala di complessità crescente, per cui si parte dalle norme riguardanti il latinum minus (il
livello appena superiore a quello dei principianti assoluti) per giungere a quelle inerenti il latinum maius
(studio di grammatica e retorica di livello universitario). Dell’opera, conservata da più di trenta
esemplari, tutti manoscritti, si fornisce l’edizione critica, di tipo neo-bédieriano. L’edizione è preceduta
da un’ampia introduzione che offre un resoconto dello stato attuale degli studi di grammatica e retorica
dalla tarda antichità al principio dell’Umanesimo e che traccia una storia delle teorie retoricogrammaticali
durante i mille anni del Medioevo. Tale storia è integrata da considerazioni sulle teorie dei
grammatici speculativi o Modisti (il cui influsso ha lasciato una lieve traccia nell’opera di Buti) e sull’ars
dictaminis, l’insieme delle regole riguardanti la stesura di lettere e documenti ufficiali. L’introduzione è
conclusa dalla nota al testo in cui si discute dello status dei testimoni conservati, dei quali si opera un
apparentamento e una classificazione sulla base di criteri filologici e linguistici.
File
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tesi_dottorato.pdf | 1.89 Mb |
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