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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05102025-151224


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MUSTAFAJ, FRANCESCA
URN
etd-05102025-151224
Titolo
Intelligenza artificiale generativa e diritto penale: genesi e avvento del deepfake.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Notaro, Domenico
Parole chiave
  • deepfake
  • diritto penale
  • intelligenza artificiale generativa
Data inizio appello
26/05/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/05/2065
Riassunto
L’avanzamento ed il progresso della tecnologia sono pervenuti ad alti livelli di sofisticazione, tali da generare congegni capaci di manipolare immagini e suoni, tra i quali appaiono i deepfake. Questo termine, fusione di deep learning e fake, designa quei contenuti audio-visivi, realizzati per il tramite di fini algoritmi di intelligenza artificiale generativa, capaci di sintetizzare volti, voci o movimenti, con estrema verosimiglianza, tanto che è complesso distinguerli dal vero. L'elaborato indaga i profili penalistici legati alla diffusione del deepfake. Ad una iniziale indagine concernente i profili criminologici del deepfake, segue la trattazione della possibilità di ascrivere la responsabilità penale direttamente in capo alle entità di I.A. Dopodiché, tre fattispecie di parte speciale sono oggetto di approfondimento per la loro correlazione col deepfake: in primo luogo, la diffusione non consensuale di immagini o video sessualmente espliciti ex art. 612-ter c.p., poi il novero di ipotesi concernenti la pornografia minorile per addivenire, finalmente, all’esame del trattamento illecito di dati ai sensi dell’art. 167 del d. lgs. n. 196 del 2003. Il Quarto Capitolo avrà ad oggetto la trattazione, col sostegno della dottrina e della giurisprudenza ed in un’ottica multilivello, della responsabilità penale degli Internet Service Provider (ISP) in quanto costituiscono il veicolo per la diffusione di contenuti illeciti. Infine, l’ultimo Capitolo sarà dedicato al disegno di legge n. 1146 del 2024, recante l’innesto di una nuova fattispecie di reato all’art. 612-quater c.p. rubricata “Illecita diffusione di contenuti generati o alterati con sistemi di intelligenza artificiale”. In particolare, si tratterà di comprendere la portata applicativa di tale fattispecie e la sua idoneità a contrastare la diffusione dei deepfake.
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