logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05102024-145631


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
CIORCIARO, ANDREA
URN
etd-05102024-145631
Titolo
Relazione tra spettro autistico e sintomi catatonici: un'indagine in pazienti con disturbo depressivo maggiore.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Dell'Osso, Liliana
correlatore Prof.ssa Carpita, Barbara
Parole chiave
  • catatonia
  • disturbo depressivo maggiore
  • spettro autistico
  • suicidalità
Data inizio appello
11/06/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/06/2094
Riassunto
Il disturbo dello spettro dell’autismo (ASD) è una condizione caratterizzata da compromisisone della comunicazione e della interazione sociale associata a comportamenti ripetitivi e interessi ristretti/stereotipati. A partire dalla quinta edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5) sotto al nome di ASD sono state raggruppate condizioni di diversa gravità clinica (quali i precedenti Disturbo autistico e Disturbo di Asperger) con o senza deficit intellettivo o ritardo dello sviluppo del linguaggio, riconoscendo, in un approccio dimensionale, una continuità tra condizioni di diversa gravità clinica. Il DSM-5 non considera tuttavia, per sua natura, l’ampia gamma di sintomi che si manifestano sottosoglia, e che sembrano essere distribuiti in un continuum nella popolazione generale, nonché essere particolarmente frequenti in pazienti psichiatrici affetti da altri disturbi mentali. I segni e sintomi dell’autismo si ritrovano come deficit nella reciprocità sociale ed emotiva, nei comportamenti comunicativi non verbali, nello sviluppare, mantenere e comprendere le relazioni. Inoltre, presentano modelli di comportamento, interessi o attività limitati e ripetitivi, manifestandosi con comportamenti motori stereotipati o ripetitivi, persistente insistenza su routine fisse o modelli ritualizzati di comportamento verbale e non, difficoltà nelle transizioni o rigidità del pensiero. Il contatto visivo spesso minimo o assente, un attaccamento profondo o una preoccupazione per oggetti inusuali e ipo o iperreattività agli stimoli sensoriali. Ad oggi è noto, inoltre, che il 75% di pazienti con ASD presenta diversi disturbi associati: tra questi la depressione ha un’importante prevalenza che varia dal 10% al 50%, in questo overlap gli episodi depressivi risultano essere più gravi sia sintomatologicamente e sia nella durata rispetto ad altri disturbi associati o altri pazienti con neurosviluppo tipico. Negli adulti con ASD il disturbo depressivo maggiore (MDD) presenta un pathway più grave rispetto agli adulti con sviluppo tipico (TD) portando ad un aumento delle occorrenze di pensieri e tentativi suicidari. Tra gli altri disturbi associati, la catatonia, sindrome motoria caratterizzata da distinti comportamenti fisici come la flessibilità cerea, la catalessia e il protrarsi della postura, si è rivelata essere presente nel 10,4% degli individui con ASD.

Obiettivo dello studio: esaminare la presenza e la gravità dei sintomi dello spettro autistico, dei sintomi dello spettro dell’umore e della suicidalità in individui affetti da MDD con e senza Catatonia.

Campione: i dati sono stati raccolti da soggetti afferenti al dipartimento di psichiatria dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana (AOUP). Lo studio coinvolge 147 soggetti con diagnosi di MDD, utilizzando lo SCID-5-RV, suddivisi in due gruppi in base al punteggio del questionario Catatonia Spectrum:
1. Gruppo Catatonia Significativa (SC) con punteggio CS≥30.
2. Grupppo Catatonia Non Significativa (NSC), con punteggio CS<30.
Mentre per la diagnosi di autismo è stato utilizzato l’AdAS Spectrum.

Risultati: come previsto, si hanno punteggi più alti del CS nel gruppo SC rispetto al gruppo NSC, data la divisione proprio su base del CS. L'osservazione di punteggi significativamente più alti nel questionario sullo spettro autistico nel gruppo SC rispetto al gruppo NSC è coerente con la letteratura esistente che evidenzia l'elevata comorbilità tra catatonia e ASD e tra MDD e ASD. Inoltre, si può vedere che la maggior parte dei soggetti con tendenze suicidarie elevate, ideazione suicidaria e almeno un tentativo di suicidio nella storia clinica erano collocati nel gruppo MDD con sintomi catatonici significativi. Questo risultato evidenzia come la coesistenza di MDD e sintomi catatonici possa dar luogo a quadri clinici estremamente severi. Tali quadri sono potenzialmente aggravati dalla presenza di tratti autistici marcati, i quali sono, appunto, anche associati a un alto rischio di suicidalità. Attraverso le regressioni logistiche si è potuto approfondire la comprensione dei fattori associati alla presenza di sintomi catatonici significativi nei soggetti con MDD. Si è constatato che sia i punteggi totali dell’AdAS Spectrum che del MOOD-SR sono predittivi di appartenenza al gruppo SC, indicando, quindi, che i tratti autistici marcati e i sintomi dell'umore svolgono un ruolo importante nel distinguere i pazienti con catatonia significativa da quelli senza. Inoltre, nell'analisi dei domini dell'AdAS Spectrum, il dominio "Iper-ipo reattività agli input sensoriali" è risultato predittivo dell'appartenenza al gruppo SC. Questo risultato potrebbe essere interpretato alla luce dell'ipotesi che considera la catatonia come una reazione patologica alla paura e al trauma. I risultati ottenuti dal modello ad albero decisionale mostrano come la presenza o l’assenza di ASD o tratti autistici, piuttosto che quella di sintomi catatonici, sembri essere maggiormente influente nel predire il rischio di suicidio. Questo risultato sembra sostenere il ruolo predominante dello spettro autistico nell’influenzare la suicidalità all'interno della traiettoria psicopatologica. Per ciò che concerne il MOOD-SR, si è notato che il dominio delle “Cognizioni depressive” aumenta il rischio di appartenza al gruppo SC.

Conclusioni: lo studio dimostra una significativa convergenza di evidenze sull’interconnessione tra MDD, catatonia, autismo e suicidalità. In particolare, si evidenzia che i pazienti con MDD e catatonia presentano più sintomi dello spettro autistico, sintomi dell'umore più gravi e un rischio suicidario maggiore. Inoltre, si rileva che l'associazione tra il rischio suicidario e lo spettro autistico sembra essere più forte rispetto a quella tra rischio suicidario e catatonia.
File