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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05102015-215029


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
GIANNINI, ANDREA
URN
etd-05102015-215029
Titolo
Sviluppo di una nuova procedura per la riparazione complessa dei difetti avanzati del pavimento pelvico con assistenza robotica
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
GINECOLOGIA E OSTETRICIA
Relatori
relatore Prof. Simoncini, Tommaso
Parole chiave
  • mesh
  • Pavimento pelvico
  • POP
  • robotica
  • sospensione laterale
Data inizio appello
26/05/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il pavimento pelvico femminile è un’ unità funzionale complessa con molteplici funzioni che vanno oltre il semplice supporto degli organi pelvici. La disfunzione del pavimento pelvico generalmente coinvolgono la minzione, la defecazione e l’ attività sessuale peggiorando notevolmente la qualità di vita della donna. Il pavimento pelvico femminile è sottoposto a numerosi cambiamenti adattativi in relazione ai differenti momenti della vita e alle modificazioni endocrine della donna. La maggior parte delle manifestazioni cliniche di queste modificazioni nella donna, compaiono dopo la menopausa e durante l’ invecchiamento. Si stima che circa l’ 11% delle donne con prolasso degli organi pelvici (POP) o incontinenza urinaria necessitano, nel corso della vita, di una correzione chirurgica.
Lo scopo di questo studio è quello di descrivere una nuova tecnica chirurgica di sospensione laterale per la riparazione del prolasso avanzato degli organi pelvici, con assistenza robotica, utilizzando una mesh e conservando l’ utero. Verrà valutata la praticabilità, l’ efficacia e l’ outcome a breve termine di questa nuova procedura.
Abbiamo analizzato una serie di 20 pazienti con prolasso del compartimento anteriore e apicale di alto grado (grado III e IV), di età media 65 anni (range 48-75) che sono state sottoposte a questo nuovo tipo di intervento dal mese di settembre 2014 ai primi mesi del 2015. L’ utero e la vescica sono stati sospesi alla parete addominale seguendo il principio della riparazione “tension -free”, applicando una mesh (Ti-Loop del Prof. JB Dubuisson) parzialmente riassorbibile in sede extraperitoneale, con tecnica laparoscopica robot-assistita, con conseguente ricostituzione di un supporto anatomico. Gli outcome di interesse includono: tempi operatori, perdite ematiche, giorni di ricovero e regressione del prolasso. Il follow-up è stato descritto ad 1 e 6 mesi. Il successo chirurgico è stato definito in termini di praticabilità dell’ intervento e miglioramento significativo del prolasso di alto grado con bassa incidenza di complicanze post-operatorie.
La procedura robotica è stata completata con successo in tutte le pazienti. L’ outcome operatorio è risultato caratterizzato da breve ricovero ospedaliero e perdite ematiche, dolore postoperatorio e complicanze quasi assenti. Il follow-up a breve termine ha mostrato che questa nuova tecnica robotica di sospensione laterale con mesh per il trattamento dei prolassi complessi è sicura, ben tollerata ed efficace così da proporsi come una efficace alternativa ai canonici approcci addominale, vaginale o laparoscopico. Attualmente è plausibile pensare che la tecnica robotica possa diventare in futuro la metodica superiore di approccio per il trattamento del prolasso complesso, di alto grado, degli organi pelvici.
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