• tooth extractions
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• probiotico
• chirurgia post-estrattiva
• inclusione
• avulsione
• L.Reuteri
• probiotic
• wound healing

L’organizzazione mondiale della sanità (WHO) e l’organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) definiscono i probiotici come “microrganismi vivi non patogeni che, se somministrati in quantità adeguate negli alimenti o come integratori alimentari, conferiscono benefici alla salute dell'ospite”.
Si tratta per lo più di streptococchi, lattobacilli e bifidobatteri che vengono veicolati tramite pastiglie, gomme, gocce, latte, formaggio, yogurt e simili. L'influenza dei probiotici può derivare da tre principali modalità di azione:
1. modulazione della difesa innata e acquisita dell'ospite
2. produzione di sostanze antibatteriche
3. meccanismo di esclusione competitiva, aumentando il numero di batteri benefici e ritardando/evitando la ricolonizzazione con quelli patologici.
In particolare, Lactobacillus Reuteri, oggetto del nostro studio, è stato al centro del nostro interesse per le sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie dovute alla produzione di reutina e alla modulazione dei mediatori infiammatori.
Lo studio, randomizzato a doppio cieco, si propone di:
1. valutare l’efficacia di Lactobacillus Reuteri nel miglioramento della guarigione post-operatoria dopo l’estrazione di elementi dentari inclusi
2. analizzare i sintomi gastro-intestinali, frequentemente associati all’utilizzo di antibiotici per via sistemica.