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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05072021-183907


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SANTI, LORENZO
URN
etd-05072021-183907
Titolo
Declinazioni della narrativa distopica contemporanea in lingua inglese: due case studies dal macrotesto di Nadine Gordimer e Margaret Atwood
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUE, LETTERATURE E FILOLOGIE EURO - AMERICANE
Relatori
relatore Prof.ssa Giovannelli, Laura
Parole chiave
  • distopia
  • speculative fiction
  • utopia
Data inizio appello
28/05/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/05/2061
Riassunto
Questo elaborato si pone come scopo quello di analizzare la componente distopica di due opere tratte dal macrotesto di Nadine Gordimer e Margaret Atwood: July’s People (1981) e The Handmaid’s Tale (1985). Sin dai suoi esordi, la narrativa distopica ha consentito agli scrittori di confrontarsi con la realtà sociale, politica ed economica a loro contemporanea e di delineare scenari che prospettino legami di pericolosa contiguità tra presente e futuro, in un’iperbolizzazione talora fantasiosa, ma sempre unita ad un intento comunicativo e morale volto a sensibilizzare i lettori. Gli svariati scenari che caratterizzano i romanzi distopici novecenteschi, dai problemi della sovrappopolazione ai cataclismi ambientali, dai regimi patriarcali alle catastrofi nucleari, costituiscono una vivida elaborazione sul piano letterario di paure connesse al momento storico in cui quei romanzi vennero scritti. Per quanto riguarda il primo dei due testi presi in analisi, e cioè il romanzo profetico-apocalittico July’s People, ricorrendo a strategie proprie del genere distopico e ad un’impostazione prolettica, Gordimer “specula” sulle sorti della nazione sudafricana a partire da un’attenta osservazione dei fenomeni sociali e storici contemporanei e presenta uno scenario in cui i neri, dopo secoli di sottomissione ai bianchi, si sono organizzati in una rivolta, hanno rovesciato il regime dell’apartheid e si sono elevati a guida del Sudafrica. Dall’altro lato, nel romanzo distopico-speculativo The Handmaid’s Tale lo scenario che si prospetta contiene numerosi elementi propri delle distopie, tra cui norme estremamente repressive, sorveglianza continua, repressione della dissidenza, eliminazione o rieducazione di coloro che non si conformano alle norme dello Stato. La Repubblica di Gilead, ispirata a dettami veterotestamentari e fortemente gerarchizzata, si configura come un luogo particolarmente ostile per una classe di donne come quella delle Ancelle, vestite di rosso e munite di una cuffietta bianca, con dei numeri tatuati sulle caviglie: esse non hanno più un nome proprio, ma un patronimico dal quale si evince la loro appartenenza ad un Comandante, che sono chiamate a servire offrendo il proprio grembo per la procreazione.
Attraverso questa analisi saranno altresì evidenziati svariati elementi comuni alle due opere, tra cui il forte legame che intercorre tra realtà storica e fiction, la componente speculativa, l’intento didattico e comunicativo e la copresenza, in ambedue le opere, di componente utopica e distopica.
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