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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05062022-133911


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
VANGELI, MATTEO
URN
etd-05062022-133911
Titolo
Pratiche funerarie in Arabia Meridionale tra l'età del Bronzo e il Periodo Classico: il caso-studio della necropoli KR-N1 in Dhofar (Oman)
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
ARCHEOLOGIA
Relatori
relatore Prof. Gattiglia, Gabriele
relatore Prof.ssa Giuffra, Valentina
relatore Dott. Fornaciari, Antonio
relatore Dott.ssa Lischi, Silvia
Parole chiave
  • Arabia Meridionale (Southern Arabia)
  • Archeologia Funeraria (Funerary Archaeology)
  • Dhofar
  • età Classica (Classical Age)
  • età del Bronzo (Bronze Age)
  • età del Ferro (Iron Age)
  • Khor Rori
  • Oman
Data inizio appello
30/05/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
30/05/2025
Riassunto
IT: Questo elaborato ha l’obiettivo di analizzare le pratiche funerarie dell’Arabia Meridionale, intesa qui come Yemen e Dhofar (Oman), tra l’età del Bronzo e l’età Classica (3.000-300 a.C. circa), partendo dallo studio della necropoli KR-N1 all’interno del Parco Archeologico di Khor Rori (Dhofar).
La maggior parte dei dati di cui disponiamo sull’archeologia funeraria dell’Arabia Meridionale, proviene da contesti yemeniti, territori che, almeno fino alla fine del XX secolo, vantavano un maggiore interesse da parte degli archeologi. Il record dell’archeologia funeraria del Dhofar (Oman) risulta, invece, molto più evanescente; qui, progetti di ricerca significativi sono iniziati quando, in Yemen, l’archeologia stava andando incontro a un lento declino causato dalla situazione politica del Paese.
I metodi di sepoltura e le tipologie tombali attestate in Arabia Meridionale tra l’età del Bronzo e il Periodo Classico sono molteplici; per molte di esse risulta particolarmente complicata l’attribuzione a un periodo specifico, data l’esiguità di materiale scheletrico ritrovato al loro interno, ma in base ai dati in nostro possesso, risulta evidente come tradizioni funerarie differenti siano utilizzate sincronicamente. Questo trend, già visibile durante l’età del Bronzo, sembra essere confermato col passaggio all’età del Ferro.
All’interno del variegato panorama funerario dell’Arabia Meridionale rientra la necropoli KR-N1, situata all’interno del Parco Archeologico di Khor Rori, in Dhofar, e oggetto d’indagine da parte del Progetto DHOMIAP dell’Università di Pisa (direzione scientifica Dott.ssa Silvia Lischi), del quale faccio parte dal 2019. La necropoli, legata all’insediamento HAS1, anch’esso indagato approfonditamente dal medesimo Progetto, è composta da tre tipologie tombali differenti: tumuli, ciste multiple coperte da tumulo e ciste dolmeniche, quest’ultime formanti la quasi totalità delle strutture funerarie. Datazioni al C14 da una delle ciste dolmeniche, hanno permesso di collocare al IV secolo a.C. almeno una delle fasi d’uso della necropoli, dimostrandone, così, la contemporaneità con HAS1.
Lo scavo archeologico ha riguardato solamente tre ciste dolmeniche, rinominate D1, D2 (tomba dalla quale viene la datazione C14) e D3. In questo elaborato si affronta lo studio del materiale scheletrico rinvenuto nella cista dolmenica D2 che ci ha permesso di delineare il carattere collettivo della sepoltura, in linea con la tradizione funeraria dell’Arabia Meridionale che sembra prediligere, tra età del Bronzo ed età Classica, questa metodologia di inumazione. A corredo dello studio-osteologico, è stata effettuata la ricostruzione 3D, attraverso la fotogrammetria, di alcuni elementi scheletrici particolarmente significativi; è stata, così, verificata l’efficacia di questa metodologia per la documentazione, catalogazione, studio e fruizione di materiale osseo in precario stato di conservazione.


ING: The aim of this paper is to analyse the burial practices in Southern Arabia, meant here as Yemen and Dhofar (Oman), between the Bronze and Classical Age (1.300-300 B.C.), starting from the study of the necropolis KR-N1 of the Khor Rori area (Dhofar).
The great majority of information available to us about Southern Arabia funerary archaeology comes from Yemeni context, land that, at least until the end of XX century, boasted great interest by the archaeologists. Instead, the funerary archaeological record of Dhofar (Oman) is more evanescent; here, significant research project started when, in Yemen, the archaeology was going against a low decline, caused by the complicated political situation of the Country.
The burial method and the tombs attested in Southern Arabia between the Bronze Age and the Classical Age are several; the attribution to a specific period is particularly complicated for a lot of them, because of the scarcity of skeletal material founded inside and the absence of stratifying. From available data is clear how different funerary tradition were used synchronously. This trend, already visible since the Bronze Age, is confirmed by the transition to the Iron Age.
The necropolis of KR-N1, located inside the Khor Rori Archaeological Park, belongs to the Southern Arabia variegated funerary landscape; it is under investigation by the DHOMIAP Project, with the scientific direction of Dr. Silvia Lischi and of which I am a part from the 2019.
The necropolis, linked to HAS1 settlement that is under investigation by the same Project, is composed by three different type of tombs: cairns, multiple cist and dolmenic cist. C14 chronological date from one of the dolmenic cist (D2) allowed the dating of one of the necropolis use phase to the IV century B.C., demonstrating its contemporaneity with the HAS1 settlement. Only three dolmenic cists, re-named D1, D2 and D3, have been excavated; only the human remains from D2 were in such a condition that they could be studied. The osteological study permitted to underline the collective character of the tomb, in accordance with the funerary Southern Arabia tradition between Bronze and Classical Age. In addition, the photogrammetric 3D reconstruction of some significant skeletal remains was carried out; the efficacy of this technique to document, catalogue, study and make available osteological remains in a bad state of preservation, was so demonstrate.
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