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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05062008-102426


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
LAMBERTI, CLAUDIA
URN
etd-05062008-102426
Titolo
La città degli Espressionisti: immagini e utopie urbane in Germania, 1910-1930
Settore scientifico disciplinare
ICAR/18
Corso di studi
STORIA DELLE ARTI VISIVE E DELLO SPETTACOLO
Relatori
Relatore Prof.ssa Nuti, Lucia
Relatore Prof. Zucconi, Guido
Relatore Prof.ssa Messina, Maria Grazia
Parole chiave
  • architettura
  • avanguardia
  • cinema
  • città
  • espressionismo tedesco
  • Germania
  • letteratura
  • pittura
  • sociologia
  • urbanistica
Data inizio appello
23/06/2008
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
23/06/2048
Riassunto
Il progetto di ricerca La città degli Espressionisti. Immagini e utopie urbane in Germania, 1910-1930 è stato svolto per mezzo di un’indagine interdisciplinare con l’obiettivo di delineare il ritratto della metropoli attraverso le manifestazioni artistiche degli aderenti all’avanguardia espressionista e di presentare le loro proposte di elaborazione e superamento della realtà contemporanea tramite una nuova città nella quale instaurare un nuovo ordine sociale.
Il tema della grande città di inizio Novecento, della sua percezione e dell’elaborazione di progetti utopistici da parte del movimento espressionista è stato analizzato, oltre che in uno studio specifico dell’immagine della città nella letteratura e nelle arti visive, principalmente attraverso gli scritti e i disegni degli architetti riferibili a tale movimento d’avanguardia. Si sono estrapolati i passi strettamente relativi alle fantasie urbane e ai progetti, presentando e confrontando le idee dei vari artisti e realizzando in appendice un’antologia. L’esistenza di un’“urbanistica espressionista”, seppur senza alcun seguito concreto, è rilevabile proprio tramite la riconsiderazione delle proposte utopiche esposte per scritto. Poiché il controverso rapporto tra espressionisti e città emerge particolarmente nel cinema, si è voluto qui sottolineare come i film dell’epoca si siano rivelati luogo privilegiato per la raffigurazione di incubi e sogni metropolitani, per l’invenzione urbana e per la realizzazione dell’opera d’arte totale cui tendeva l’avanguardia.
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