Tesi etd-05052025-162152 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ZHANG, XINYU
URN
etd-05052025-162152
Titolo
L’iter procedurale per l’esportazione di formaggi nella Repubblica Popolare Cinese presso un caseificio toscano
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOSICUREZZA E QUALITÀ DEGLI ALIMENTI
Relatori
relatore Prof.ssa Pedonese, Francesca
relatore Dott. Gori, Andrea
correlatore Prof.ssa Sanmartin, Chiara
relatore Dott. Gori, Andrea
correlatore Prof.ssa Sanmartin, Chiara
Parole chiave
- Cina
- Esportazione
- etichettatura alimentare
- formaggio
- Italia
- procedura
- prodotti lattiero-caseari
Data inizio appello
19/05/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/05/2065
Riassunto
L’export agroalimentare italiano, in particolare quello lattiero-caseario, rappresenta un pilastro dell’economia nazionale. La Cina rappresenta un mercato emergente per i formaggi italiani, tuttavia, le normative cinesi in materia di sicurezza alimentare, etichettatura e additivi impongono sfide complesse alle imprese italiane. Questa tesi analizza l’iter procedurale per l’esportazione di formaggi toscani in Cina, focalizzandosi sul confronto tra la normativa europea sulla sicurezza alimentare e quella cinese , con un caso studio incentrato sull’attuazione delle procedure pratiche da attuare presso un caseificio toscano in particolare riguardo all’etichettatura dei prodotti da esportare.
Lo studio ha adottato un approccio metodologico integrato, combinando analisi documentale e applicazione pratica considerando sei formaggi toscani rappresentativi. A seguito di un’analisi comparativa delle normative UE e cinesi, condotta su fonti ufficiali (EUR-Lex, GACC) e documenti ministeriali, per ciascun prodotto sono stati: 1) analizzati gli ingredienti secondo lo Standard cinese GB 2760; 2) adeguate le etichette ai requisiti degli Standard GB 7718 e GB 28050; 3) realizzate versioni bilingui ottimizzate delle etichette dei prodotti in esame. Il lavoro si è quindi sviluppato in due fasi distinte: 1) documentale (comparazione normativa); 2) applicativa (elaborazione etichette); ai fini della corretta elaborazione delle etichette, ci si è avvalsi di tabelle comparative appositamente predisposte e delle competenze linguistiche della candidata, di lingua madre cinese.
Lo studio ha evidenziato che i 6 formaggi analizzati erano conformi agli standard cinesi sulla sicurezza alimentare. Tuttavia, le etichette originali mancavano di alcuni contenuti richiesti dalla normativa cinese. In particolare, sono state riscontrate carenze relativamente a: 1) denominazione esplicativa del prodotto in cinese (es. "棉羊奶奶酪" per formaggio da latte di pecora); 2) informazioni sul distributore/importatore cinese; 3) Paese di origine. Inoltre, le principali difficoltà hanno riguardato: la riformulazione delle tabelle nutrizionali e l'armonizzazione con la normativa GB 7718. L'export in Cina si conferma fattibile attraverso un'attenta predisposizione documentale e la collaborazione con distributori locali. I risultati confermano la necessità di un’attenta analisi normativa e linguistica per garantire la conformità dei prodotti alla normativa cinese e agevolarne l’ingresso nel mercato cinese.
Lo studio ha adottato un approccio metodologico integrato, combinando analisi documentale e applicazione pratica considerando sei formaggi toscani rappresentativi. A seguito di un’analisi comparativa delle normative UE e cinesi, condotta su fonti ufficiali (EUR-Lex, GACC) e documenti ministeriali, per ciascun prodotto sono stati: 1) analizzati gli ingredienti secondo lo Standard cinese GB 2760; 2) adeguate le etichette ai requisiti degli Standard GB 7718 e GB 28050; 3) realizzate versioni bilingui ottimizzate delle etichette dei prodotti in esame. Il lavoro si è quindi sviluppato in due fasi distinte: 1) documentale (comparazione normativa); 2) applicativa (elaborazione etichette); ai fini della corretta elaborazione delle etichette, ci si è avvalsi di tabelle comparative appositamente predisposte e delle competenze linguistiche della candidata, di lingua madre cinese.
Lo studio ha evidenziato che i 6 formaggi analizzati erano conformi agli standard cinesi sulla sicurezza alimentare. Tuttavia, le etichette originali mancavano di alcuni contenuti richiesti dalla normativa cinese. In particolare, sono state riscontrate carenze relativamente a: 1) denominazione esplicativa del prodotto in cinese (es. "棉羊奶奶酪" per formaggio da latte di pecora); 2) informazioni sul distributore/importatore cinese; 3) Paese di origine. Inoltre, le principali difficoltà hanno riguardato: la riformulazione delle tabelle nutrizionali e l'armonizzazione con la normativa GB 7718. L'export in Cina si conferma fattibile attraverso un'attenta predisposizione documentale e la collaborazione con distributori locali. I risultati confermano la necessità di un’attenta analisi normativa e linguistica per garantire la conformità dei prodotti alla normativa cinese e agevolarne l’ingresso nel mercato cinese.
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