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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05052025-152902


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CAGETTI, ANDREA
URN
etd-05052025-152902
Titolo
La legittima difesa domiciliare: origine, evoluzione e asperità di un'esimente in cerca di identità
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Notaro, Domenico
Parole chiave
  • Art. 52 c.p. comma 2-3-4
  • Legittima difesa domiciliare
Data inizio appello
26/05/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il progetto di tesi analizza l’istituto della legittima difesa, con particolare attenzione alla legittima difesa domiciliare, approfondendone l’evoluzione storica, giuridica e le criticità emerse dopo le riforme del 2006 e del 2019. L’elaborato evidenzia come la scriminante difensiva rappresenti un bilanciamento tra la necessità di autotutela da parte del cittadino e il mantenimento dell’ordine giuridico, richiedendo il rispetto di limiti legali per evitare abusi.
Il primo capitolo ripercorre la storia della legittima difesa, dalle antiche civiltà al codice penale Rocco. Il secondo capitolo confronta l’istituto nei principali ordinamenti europei (Francia, Spagna, Germania, Portogallo) e negli Stati Uniti, per valutare le influenze straniere sulla normativa italiana. Il terzo capitolo pone una disamina approfondita dell'art 52 c.p. come modificato dalla l. 59 del 2006 che inserisce i commi 2 e 3 all'art 52 c.p., e poi come modificato dalla l.36 del 2019 che aggiunge un ulteriore comma, il comma 4. Si evidenzia l’introduzione della presunzione di proporzione nell’uso della forza in ambito domiciliare. Si prosegue analizzando i problemi dogmatici relativi alla scriminante difensiva prevista all'art 52 c.p. comma 2, e si conclude con l'esame dell'istituto dell’eccesso colposo e dell'art 55 comma 2 c.p. Il quarto capitolo approfondisce le possibili criticità costituzionali e convenzionali, con riferimento alla giurisprudenza e al rispetto dei diritti fondamentali. Dottrina e giurisprudenza si interrogano sull’efficacia della riforma, nonché sulla tenuta del sistema alla luce dei principi costituzionali, auspicando un intervento chiarificatore o una revisione normativa.
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