• 16th and 17th century
• Antwerp
• Anversa
• diamanti
• diamonds
• gioielli fiamminghi
• italian merchants in Antwerp
• jewels
• mercanti italiani ad Anversa
• oreficerie
• XVI e XVII secolo

La ricerca si è concentrata sui rapporti commerciali di Anversa e sulla storia della città, utilizzandola come un pretesto per focalizzarsi sul gioiello fiammingo e sull’uso dei diamanti commerciati e lavorati in questi territori tra il XVI e XVII secolo: infatti, è da sottolineare che Anversa ha avuto un ruolo fondamentale per quanto riguarda le pietre preziose e la produzione di gioielli, nonostante il continuo alternarsi di vicende che hanno influenzato sia positivamente sia negativamente il mercato internazionale. Nel commercio delle pietre preziose ogni aspetto era, ed è, estremamente collegato: dalle corporazioni, alle città, alle numerose figure artistiche anche originarie di altre città, così come artigiani di differenti arti, ai numerosi porti e centri di produzione che continuarono a influenzarsi gli uni con gli altri, soprattutto per ciò che concerne gli usi, i costumi e i significati figurativi. Il diamante ebbe il ruolo principale nel mercato di Anversa a livello internazionale nel corso del XVI e XVII secolo, secoli a cui risalgono le tecniche di lavorazione e politura, da cui poi si è evoluta in numerosi e differenti tagli. I tagli di vario tipo furono interesse principalmente europeo, poiché in Occidente i gioielli sono sempre stati la decorazione per eccellenza nell’abbigliamento e si sono fatti portavoce del proprio tempo, delle mode e delle nuove necessità, divenendo simboli di bellezza e ricchezza, oggetti di lusso ei d’arte, corredati di molteplici significati e funzioni. I gioielli erano manifestazione di ricchezza, del proprio status, della propria potenza e influenza politica ed economica.