• transizione digitale
• Information and Communication Technology (ICT)
• Intelligenza Artificiale (IA)
• PNRR
• processo penale telematico
• riforma Cartabia
• informatizzazione

L'elaborato si propone di riavvolgere il nastro del processo penale telematico, richiamandone le origini per poi gradualmente arrivare ai tempi più recenti, anche nel raffronto con altri contesti (processuali e non) che hanno accolto ed integrato le nuove tecnologie, sia a livello nazionale che comparativistico. Il focus della trattazione si incentra in particolare sulle ICT (Information and Communication Technology) e sull'IA (Intelligenza Artificiale), le due categorie applicative della scienza e della tecnica più sviluppate e discusse del nuovo millennio, e sul loro incontro (e scontro) con i principi fondamentali alla base del diritto processuale penale. Un inevitabile snodo dell'analisi presentata è dedicato alla normativa emergenziale, emanata per far fronte al difficile periodo pandemico ed evitare la paralisi del settore giustizia, ma il vero punto di arrivo dello studio intrapreso (del resto consequenziale) è la recente ed ambiziosa "riforma Cartabia". Essa, per mezzo della legge di delega al Governo prima (n. 134 del 2021) e del decreto legislativo di attuazione poi (n. 150 del 2022), ha tentato e tenterà di conseguire (anche) nel rito penale gli obiettivi di efficienza e ragionevole durata che, tra gli altri, il PNRR ha previsto per la ripresa ed il rilancio dell'ordinamento italiano, passando per la transizione al digitale.