• campionamento
• acque sotterranee
• monitoraggio
• autorizzazioni ambientali

La tesi si basa sulle problematiche che si presentano durante un campionamento delle acque sotterranee negli acquiferi superficiali. In modo speciale durante questa lavoro di tesi sono stati presi e analizzati moltissimi dati derivanti dalle attività di contro campionamento da parte dell’ente ARPAT nei sistemi di monitoraggio attivati negli impianti produttivi.
A partire dagli inizi degli anni 2000 il dipartimento ARPAT di Pisa ha elaborato uno schema che valuta se è necessario o meno attivare una rete di monitoraggio delle acque sotterranee per gli impianti produttivi della provincia di Pisa; grazie al lavoro svolto dal dipartimento di Pisa di ARPAT sono state attivate circa 98 reti di monitoraggio, composte da reti di monitoraggio di impianti produttivi e siti in bonifica.
L’attività che l’ARPAT ha svolto in questi anni per attivare le reti di monitoraggio negli impianti produttivi ha dato modo di avere una grande banca dati e un idea di base della qualità degli acquiferi superficiali in molte parti della provincia di Pisa, l’attivazione e il monitoraggio di questi sistemi ha dato modo di riconoscere e accertare contaminazioni in atto sulle acque superficiali e attivare sistemi di bonifica.
Quando si analizzano le acque sotterranee derivanti da un acquifero a bassa permeabilità si va incontro a varie problematiche sia di campionamento sia si interpretazione dei dati, e in questa tesi si è cercato di raggrupparli tutti e analizzare eventuali soluzioni