• diabete di tipo 1
• disbiosi
• microbiota intestinale
• postbiotici.
• prebiotici
• probiotici

Il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune caratterizzata dalla distruzione delle cellule β pancreatiche produttrici di insulina. Questa patologia viene diagnosticata più comunemente nei bambini e ragazzi (età < 20 anni). Le cause sono da attribuire senz’altro a fattori genetici ma sembra possano incidere in maniera più significativa fattori epigenetici e ambientali (alimentazione, stile di vita, virus). È stata evidenziata una stretta relazione tra microbiota intestinale e diabete di tipo 1. Studi recenti evidenziano infatti alterazioni della biodiversità microbica nei pazienti affetti, con un aumento di Bacteroides e una diminuzione di batteri come Bifidobacterium e Lactobacillus, questo porta a una maggiore permeabilità della barriera intestinale, consentendo il passaggio di antigeni nel sangue e attivando risposte infiammatorie e autoimmunitarie che danneggiano le cellule β del pancreas. La letteratura internazionale conferma che modifiche del microbiota, attraverso l’uso di prebiotici, probiotici, simbiotici e postbiotici, possono modulare le risposte immunitarie, ridurre l’infiammazione e migliorare il controllo glicemico in soggetti con DM1. Tra le strategie più promettenti, l’alimentazione con dieta mediterranea e l’allattamento al seno, ricchi di alimenti e componenti prebiotici, sembrano essere le più indicate al fine di ripristinare un microbiota diversificato produttore di acidi grassi a catena corta (SCFA), che esercitano effetti benefici sul metabolismo e sulla modulazione immunitaria. La modulazione del microbiota intestinale rappresenta un approccio innovativo e potenzialmente efficace nel prevenire e gestire il diabete di tipo 1, integrando le terapie farmacologiche con strategie nutrizionali e di stile di vita mirate a favorire un microbioma equilibrato. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi clinici su larga scala per definire con precisione i meccanismi e le modalità di intervento più efficaci.