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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04282025-211216


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
ANDRIA, MARTINA
URN
etd-04282025-211216
Titolo
Epidemiologia del carcinoma tiroideo in Toscana: non solo sovradiagnosi
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Materazzi, Gabriele
correlatore Dott. Rossi, Leonardo
Parole chiave
  • carcinoma tiroideo
  • inquinamento
  • metalli pesanti
  • toscana
Data inizio appello
21/05/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/05/2028
Riassunto
Introduzione: negli ultimi anni si è riscontrato un aumento globale dell’incidenza di carcinoma tiroideo, in particolar modo dell’istotipo papillare (PTC). L’Italia rientra nei Paesi con tassi d’incidenza più alti sebbene si rilevi una significativa variabilità tra le diverse zone geografiche del Paese.
Questo incremento è in gran parte attribuibile alla sovradiagnosi, ma non si possono escludere possibili concause ambientali o legate allo stile di vita.
Questo studio ha valutato incidenza e mortalità per carcinoma tiroideo in pazienti nati e residenti nella regione Toscana, è stata inoltre fatta una revisione dei dati istologici, valutando in particolar modo i comuni in cui l’inquinamento da metalli pesanti è stato accertato.
Metodi: Il Registro Tumori della Toscana (ISPRO), accreditato dall'Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM), ha fornito i dati relativi al numero di casi e agli indici di incidenza standardizzati per età a livello europeo dei pazienti affetti da carcinoma tiroideo (TC) nelle 10 province della Toscana, per il periodo compreso tra il 1° gennaio 2013 e il 31 dicembre 2017. Inoltre, sono state raccolte e analizzate le cartelle istologiche dei pazienti con diagnosi di TC nello stesso intervallo temporale.
Risultati: Un totale di 4.459 casi di carcinoma tiroideo (TC) sono stati diagnosticati e segnalati dall'ISPRO, di cui 3.209 (72%) donne e 1.250 (28%) uomini. Per le donne, gli indici di incidenza standardizzati per età variavano da 22,3 a 45,4 casi ogni 100.000 abitanti, mentre per gli uomini oscillavano tra 8,4 e 16,5 casi ogni 100.000 abitanti. Le cartelle istologiche dei pazienti con TC residenti nelle province toscane costiere (Livorno, Grosseto, Pisa, Massa-Carrara e Lucca) mostravano caratteristiche fenotipiche più aggressive, tra cui una maggiore invasione extratiroidea, un tasso elevato di metastasi linfonodali, un più alto tasso di bilateralità e multicentricità, e un minor numero di microcarcinomi, rispetto ai pazienti delle altre province. Inoltre, analizzando il rischio relativo (RR) di sviluppare TC in relazione all'esposizione ambientale a metalli pesanti, abbiamo osservato che i pazienti esposti avevano un RR pari a 1,16 (95% CI: 1,04–1,29), risultato significativamente superiore rispetto a quelli non esposti.
Conclusioni: l'aumento dell'incidenza del carcinoma tiroideo (TC) in Toscana può essere principalmente attribuito al fenomeno della sovradiagnosi. Tuttavia, in alcune zone della regione, l'inquinamento ambientale, soprattutto quello dovuto al rilascio di metalli pesanti, potrebbe avere un impatto sui tassi di incidenza e sulle caratteristiche fenotipiche del carcinoma tiroideo.
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