Tesi etd-04282009-230420 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
VIVIANI, ENEA
URN
etd-04282009-230420
Titolo
Implementazione di una metodologia per l'inversione dei parametri Cole-Cole intrinseci da dati IP time-domain.Applicazione nel contesto dell'esplorazione di giacimenti auriferi in ambiente di alterazione tropicale a Sindo Est (Mali SW).
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
GEOFISICA DI ESPLORAZIONE ED APPLICATA
Relatori
Relatore Prof. Costantini, Paolo
Parole chiave
- Cole-Cole
- inversione
- polarizzazione indotta spettrale
- resistività
Data inizio appello
15/05/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/05/2049
Riassunto
Resistività e Polarizzazione Indotta sono due tecniche geofisiche molto utilizzate nel campo dell'esplorazione mineraria. Le caratteristiche dei depositi di interesse minerario risultano infatti ben ricostruibili grazie a questi due tipi di metodologie sorelle, che rientrano nella categoria delle indagini geoelettriche. Negli ultimi anni, grazie alle migliorie apportate alle strumentazioni di acquisizione e ad un grande sviluppo software e hardware, è stato possibile estrapolare dai dati acquisiti in campagna un volume sempre maggiore di informazioni che hanno consentito di aumentare la capacità discriminatoria di queste metodologie.
Un tipo di analisi a cui viene attribuita sempre maggiore importanza, sia per scopi minerari sia per indagini ambientali, è rappresentata dalla ricostruzione della distribuzione dei parametri Cole-Cole nel semispazio indagato. Il modello empirico Cole-Cole è lo strumento con cui viene ricostruita la dispersione della resistività complessa in funzione della frequenza. Tale modello vede la presenza di tre variabili spettrali m, c e τ la cui distribuzione può essere interpretata in termini di litologia e/o facies di alterazione, sia idrotermale che supergenica.
Lo scopo di questo lavoro è stato quindi quello di implementare, in fortran 90, una procedura efficace e stabile per la stima della distribuzione 2D dei parametri spettrali a partire da un dato acquisito nel dominio temporale. Tale operazione può essere suddivisa in due fasi consecutive: l'inversione dei parametri apparenti; l'inversione dei parametri intrinseci.
I parametri apparenti apparenti vengono ricavati tramite una procedura di inversione ai minimi quadrati, utilizzando un'implementazione dell'algoritmo Levenberg-Marquardt, e del relativo algoritmo di forward-modelling time-domain.
Successivamente è stata definita ed implementata una tecnica per la stima delle sezioni in termini di parametri spettrali intrinseci. Questa operazione viene effettuata utilizzando, in parte, un software di inversione delle distribuzioni 2D di resistività che, a partire dagli spettri di resistività complessa apparenti, genera spettri intrinseci in un range di frequenze determinate a priori. Gli spettri apparenti vengono creati grazie alla conoscenza dei parametri spettrali apparenti del modello Cole-Cole. I parametri intrinseci vengono invece determinati invertendo gli spettri di resistività complessa intrinseci, utilizzando la stessa procedura di ottimizzazione ai minimi quadrati associata ad un algoritmo di forward modelling nel dominio delle frequenze.
Nella seconda parte di questo lavoro vengono riportati i risultati ottenuti elaborando i dati di un'acquisizione di Resistività\Polarizzazione Indotta effettuata nel Sud-Ovest del Mali. Il target del survey geofisico è costituito dall'individuazione di strutture geologiche favorevoli alla presenza di mineralizzazioni aurifere al di sotto di un manto di alterazione lateritica. In questo contesto la metodologia implementata si è rivelata, oltre che stabile, particolarmente utile nella fase interpretativa consentendo di discriminare i contributi originati da litologie e facies di alterazione diverse.
Un tipo di analisi a cui viene attribuita sempre maggiore importanza, sia per scopi minerari sia per indagini ambientali, è rappresentata dalla ricostruzione della distribuzione dei parametri Cole-Cole nel semispazio indagato. Il modello empirico Cole-Cole è lo strumento con cui viene ricostruita la dispersione della resistività complessa in funzione della frequenza. Tale modello vede la presenza di tre variabili spettrali m, c e τ la cui distribuzione può essere interpretata in termini di litologia e/o facies di alterazione, sia idrotermale che supergenica.
Lo scopo di questo lavoro è stato quindi quello di implementare, in fortran 90, una procedura efficace e stabile per la stima della distribuzione 2D dei parametri spettrali a partire da un dato acquisito nel dominio temporale. Tale operazione può essere suddivisa in due fasi consecutive: l'inversione dei parametri apparenti; l'inversione dei parametri intrinseci.
I parametri apparenti apparenti vengono ricavati tramite una procedura di inversione ai minimi quadrati, utilizzando un'implementazione dell'algoritmo Levenberg-Marquardt, e del relativo algoritmo di forward-modelling time-domain.
Successivamente è stata definita ed implementata una tecnica per la stima delle sezioni in termini di parametri spettrali intrinseci. Questa operazione viene effettuata utilizzando, in parte, un software di inversione delle distribuzioni 2D di resistività che, a partire dagli spettri di resistività complessa apparenti, genera spettri intrinseci in un range di frequenze determinate a priori. Gli spettri apparenti vengono creati grazie alla conoscenza dei parametri spettrali apparenti del modello Cole-Cole. I parametri intrinseci vengono invece determinati invertendo gli spettri di resistività complessa intrinseci, utilizzando la stessa procedura di ottimizzazione ai minimi quadrati associata ad un algoritmo di forward modelling nel dominio delle frequenze.
Nella seconda parte di questo lavoro vengono riportati i risultati ottenuti elaborando i dati di un'acquisizione di Resistività\Polarizzazione Indotta effettuata nel Sud-Ovest del Mali. Il target del survey geofisico è costituito dall'individuazione di strutture geologiche favorevoli alla presenza di mineralizzazioni aurifere al di sotto di un manto di alterazione lateritica. In questo contesto la metodologia implementata si è rivelata, oltre che stabile, particolarmente utile nella fase interpretativa consentendo di discriminare i contributi originati da litologie e facies di alterazione diverse.
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