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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04242025-155235


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LICITRA, PIETRO
URN
etd-04242025-155235
Titolo
Il calcio tra passione e profitto: Il caso F.C. INTERNAZIONALE
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof.ssa Talarico, Lucia
Parole chiave
  • bilancio
  • budget
  • calcio
  • governance
  • indexes
  • indici
  • INTER
  • passion
  • passione
  • profit
  • profitto
  • soccer
  • strategie
  • strategies
  • technology
  • tecnologia
Data inizio appello
15/05/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/05/2095
Riassunto
Il calcio non è più solo un gioco o uno sport, ma un fenomeno che unisce dimensioni culturali, sociali ed economiche. La sua evoluzione storica l’ha trasformato da attività amatoriale a vera e propria industria globale, con dinamiche complesse che coinvolgono bilanci, investimenti, regolamentazioni e innovazione. Questa tesi si propone di esplorare nel dettaglio il sistema economico-finanziario del calcio italiano, con un focus particolare sulla Serie A e sul caso emblematico dell’FC Internazionale Milano, tra i club più rappresentativi del panorama europeo.

Fin dalla nascita, il calcio italiano ha saputo svilupparsi in parallelo ai cambiamenti sociali del Paese. Inizialmente le società erano enti senza scopo di lucro; con il tempo, la crescente popolarità dello sport, l’ampliamento del pubblico e l’attrattività degli investimenti hanno richiesto una maggiore strutturazione economica. I club hanno così iniziato a comportarsi come vere imprese, assumendo la forma di Società per Azioni, operando sul mercato dei calciatori, sviluppando strategie di branding e marketing, e adottando logiche gestionali aziendali.

La Serie A, oggi, è considerata una delle “Big Five” leghe europee, non solo per meriti sportivi, ma anche per l’impatto economico che genera. Contribuisce significativamente al PIL italiano, crea migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti, e produce oltre un miliardo di euro in contributi fiscali e previdenziali. Tuttavia, l’intero sistema ha vissuto momenti di crisi: la recessione economica globale del 2008, la sentenza Bosman che ha ridisegnato le regole contrattuali, e soprattutto la pandemia da Covid-19, che ha inflitto gravi danni ai bilanci dei club, privandoli per mesi degli incassi da stadio e mettendo a dura prova la loro sostenibilità.

Il primo capitolo della tesi analizza l’evoluzione delle società calcistiche italiane, dal punto di vista normativo e strutturale, con attenzione alla governance del sistema, al ruolo della FIGC e agli attori principali che regolano il comparto professionistico. Viene inoltre affrontato il tema della responsabilità sociale delle società calcistiche, sempre più centrali nella vita delle comunità territoriali.

Il secondo capitolo entra nel merito delle politiche economiche e delle strategie aziendali adottate dai club per far fronte a una gestione sostenibile, in linea con i principi del Fair Play Finanziario (FPF). Introdotto dalla UEFA per promuovere l’equilibrio economico e prevenire indebitamenti eccessivi, il FPF ha rappresentato una svolta epocale nella gestione del calcio europeo. Le società sono ora obbligate a dimostrare la capacità di autofinanziarsi, a limitare le perdite e a mantenere un bilancio sostenibile nel tempo. In questo contesto, la tesi approfondisce anche il tema della quotazione in Borsa delle società sportive: una scelta strategica per aumentare la trasparenza, attrarre nuovi capitali e consolidare il rapporto con il pubblico e gli stakeholder.

Il terzo capitolo è dedicato all’analisi economico-finanziaria dell’FC Internazionale Milano, un caso studio emblematico del calcio moderno. Attraverso l’analisi dei bilanci e dei principali indicatori economici, viene evidenziata la gestione societaria dell’Inter negli ultimi anni, caratterizzata da un mix di strategie: da un lato l’utilizzo delle plusvalenze per migliorare il bilancio, dall’altro una politica di ingaggi mirata anche al contenimento dei costi, spesso tramite l’acquisto di giocatori a parametro zero. In questo scenario si inseriscono anche i ricavi da sponsor (in forte crescita negli ultimi anni) e gli incassi da stadio, tornati ad aumentare dopo l’emergenza Covid.

L’Inter ha dimostrato di saper bilanciare passione sportiva ed esigenze economiche, ottenendo successi sportivi (tra cui uno scudetto e finali europee) pur in un contesto finanziario sfidante. Il club si è mosso verso un modello sostenibile, cercando di valorizzare il proprio brand, fidelizzare i tifosi, potenziare la propria presenza sui mercati internazionali, e investire con attenzione nei propri asset sportivi e commerciali.

Nelle conclusioni, la tesi evidenzia come il calcio moderno sia chiamato a trovare un equilibrio tra logiche di profitto e valori identitari. Le società calcistiche devono evolvere come aziende moderne, ma senza perdere la loro anima popolare. Il rischio, in un’ottica puramente economica, è quello di allontanare i tifosi, che sono il vero cuore pulsante del sistema. Per garantire un futuro solido e inclusivo, occorre puntare su una governance responsabile, su una gestione trasparente, sull’equilibrio finanziario e sulla capacità di innovare, senza mai tradire le radici sociali e culturali dello sport più seguito al mondo.
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