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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04242018-094140


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RODI, CHIARA
Indirizzo email
c.hiararodi@hotmail.it
URN
etd-04242018-094140
Titolo
Declinazioni dell'Utilitarismo. La formazione del pensiero politico di Jeremy Bentham
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
STUDI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Prof. Palazzolo, Claudio
Parole chiave
  • Bentham Jeremy
  • illuminismo
  • principio di utilità
  • Utilitarismo
Data inizio appello
14/05/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente elaborato è il frutto di un’indagine storico-filosofica dell’opera di Jeremy Ben-tham, fondatore dell’Utilitarismo inglese e oggetto anche di recente di una crescente atten-zione critica nei paesi anglosassoni e in seguito in tutta Europa. Proprio a Bentham si deve infatti la creazione del termine “utilità” e un ruolo centrale nel dibattito che, all’interno dell’Utilitarismo, si sviluppa nelle pagine della “Westminster Review”. Di qui l’impegno a ricostruire le vicende di vita, la filosofia politica e morale, considerata nella sua evoluzione e nel suo punto d’arrivo, quello della democrazia rappresentativa, oltre ad un’analisi della riflessione benthamiana sulla dimensione penale, che da sempre ha occupato un posto im-portante nelle sue opere.
I primi due capitoli sono serviti a ricostruire il contesto storico e culturale nel quale matura la riflessione di Bentham. All’interno del secondo capitolo, in particolare, si è posta l’attenzione sul “principio di utilità” e sul “calcolo felicifico”. Di seguito, è stata presentata la teoria giuridica di Bentham, partendo dalle critiche che Bentham ha rivolto alla filosofia giusnaturalista e a quella prevalente scuola giusfilosofica che privilegiava la tradizione di common law. Nel quarto capitolo è stato analizzato il processo attraverso cui Bentham co-struisce il suo modello di stato democratico, all’interno dell’opera Constitutional Code, e nel Principles of the Civil Code. Infine, oggetto dell’ultimo capitolo è la messa a fuoco del-lo stretto legame esistente in Bentham tra la concezione democratica e la dimensione penale del sistema giuridico: ciò che rinvia alla critica di benthamiana alle pratiche penitenziarie, attraverso la creazione di un modello razionale di “carcere” chiamato Panopticon.
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