Tesi etd-04242016-232706 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
FANTONI, ENRICO
URN
etd-04242016-232706
Titolo
Mieloma multiplo nel cane: analisi retrospettiva dei casi osservati nel periodo 2009-2015
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Lubas, George
correlatore Dott.ssa Gavazza, Alessandra
controrelatore Prof. Bizzeti, Marco
correlatore Dott.ssa Gavazza, Alessandra
controrelatore Prof. Bizzeti, Marco
Parole chiave
- cane
- gammopatia
- mieloma multiplo
- plasmacellule
Data inizio appello
31/05/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il mieloma multiplo (MM) è una rara neoplasia del cane che colpisce le plasmacellule. Le principali alterazioni cliniche che induce il MM sono la sindrome da iperviscosità, la lisi ossea, la diatesi emorragica, l'ipercalcemia e la proteinuria. La diagnosi può essere postulata sulla base dell'individuazione di almeno due tra i seguenti reperti diagnostici: osteolisi, plasmocitosi midollare (>5%), proteinuria di Bence-Jones e gammopatia monoclonale. La terapia si basa sul controllo del tumore e dei fenomeni patologici secondari ad esso.
Abbiamo analizzato sette casi di MM pervenuti presso l'Ospedale Didattico “M. Modenato” nel periodo 2009-2015 (0,06%). Dai risultati del nostro studio è emerso come non vi sia una predisposizione di sesso o razza e come l'esame citopatologico del midollo osseo e la sieroelettroforesi siano strumenti diagnostici indispensabili per una corretta diagnosi in quanto la plasmocitosi midollare (7/7) e il picco monoclonale (7/7) erano sempre presenti. L'esame radiologico risulta essere importante al fine di formulare la diagnosi. La sintomatologia clinica è invece molto influenzata da fattori individuali e pur presentando aspetti già riportati in letteratura non è da considerarsi indicativa ai fini della diagnosi. L'aspettativa di vita (range di sopravvivenza mediano 708-1160 giorni) nei soggetti colpiti è legata alla gravità delle complicazioni secondarie e la chemioterapia ha la funzione soprattutto di impedire che tali effetti patologici si aggravino nel tempo.
Abbiamo analizzato sette casi di MM pervenuti presso l'Ospedale Didattico “M. Modenato” nel periodo 2009-2015 (0,06%). Dai risultati del nostro studio è emerso come non vi sia una predisposizione di sesso o razza e come l'esame citopatologico del midollo osseo e la sieroelettroforesi siano strumenti diagnostici indispensabili per una corretta diagnosi in quanto la plasmocitosi midollare (7/7) e il picco monoclonale (7/7) erano sempre presenti. L'esame radiologico risulta essere importante al fine di formulare la diagnosi. La sintomatologia clinica è invece molto influenzata da fattori individuali e pur presentando aspetti già riportati in letteratura non è da considerarsi indicativa ai fini della diagnosi. L'aspettativa di vita (range di sopravvivenza mediano 708-1160 giorni) nei soggetti colpiti è legata alla gravità delle complicazioni secondarie e la chemioterapia ha la funzione soprattutto di impedire che tali effetti patologici si aggravino nel tempo.
File
Nome file | Dimensione |
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Tesi_Mieloma.pdf | 7.29 Mb |
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