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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04232021-105537


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BOCCOLINI, FRANCESCO
URN
etd-04232021-105537
Titolo
Qualita dei frutti di mela Rotella coltivata in Lunigiana in diverse condizioni di fertilita del suolo
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Prof. Remorini, Damiano
Parole chiave
  • qualità dei frutti
  • mela Rotella
Data inizio appello
10/05/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/05/2024
Riassunto
Il melo Rotella è una varietà autoctona della Lunigiana, caratterizzata da una rinomata qualità dei frutti e da una prolungata conservabilità, che si è adattata molto bene alle condizioni pedoclimatiche della zona d’origine grazie alle sue caratteristiche di rusticità. Per tale motivo, negli ultimi anni diverse aziende del territorio lunigianese hanno investito nella coltivazione di questa cultivar incrementando la superficie di coltivazione nel territorio.
Negli ultimi anni sono state condotte numerose indagini sperimentali, nell’ambito di attività finalizzate al recupero e alla salvaguardia di questa varietà, verificando quanto la varietà tradizionale possa fornire risultati interessanti in termini di caratteristiche qualitative nella prospettiva di una migliore valorizzazione commerciale del prodotto. In quest’ottica la tesi sperimentale si è posta l’obiettivo di valutare le caratteristiche qualitative, sia pomologiche che nutrizionali, di mele provenienti da due frutteti caratterizzati da una diversa fertilità del suolo e di confrontarne l’evoluzione delle caratteristiche in funzione della modalità di conservazione.
In particolare, le mele raccolte sono state analizzate per i principali caratteri pomologici e qualitativi (pezzatura, colore dell’epidermide, consistenza della polpa, contenuto in solidi solubili e acidità titolabile, contenuto in fenoli totali, capacità antiossidante ed attività antiossidante) seguendo l’ipotesi, condivisa da numerosi studi, che il contenuto di metaboliti secondari nei frutti si modifichi in base all’areale di coltivazione, alle tecniche agronomiche e al tipo di conservazione.
I risultati ottenuti evidenziano che la diversa fertilità dei suoli non influisce sulla modalità di raccolta e incide poco sulla conservazione dei frutti. I due frutteti analizzati, caratterizzati da un diverso orientamento ed esposizione ma gestiti con le stesse pratiche agronomiche, mostrano significative differenze nello stato nutrizionale del suolo, in particolare nella disponibilità di calcio, che, tuttavia, influenzano relativamente sia le caratteristiche pomologiche e qualitative dei frutti sia la loro conservabilità.
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