• carne suina
• acidi grassi omega 3
• lino
• nutraceutica

La dieta con aggiunta di grasso contribuisce sul profilo degli acidi grassi nel suino e nella carne. Diversi lavori hanno dimostrato l’effetto benefico dell’aggiunta di lino estruso sulla composizione degli acidi grassi, con l’aumento degli acidi grassi polinsaturi della omega-3. Lo scopo della tesi è quello di valutare l’effetto dell’aggiunta di lino nella dieta degli animali in 5 tagli commerciali. Un totale di 60 suini sono stati suddivisi in due gruppi e alimentati con due diete differenti: una dieta controllo e una dieta sperimentale con la supplementazione di lino estruso (8%). La dieta lino è stata messa in relazione con un significativo decremento di grasso nella pancetta e grasso di coscia, mentre non ci sono altre differenze osservate per gli altri tagli. Inoltre la dieta lino permette l’incremento del livello dei PUFA n-3 (approssimativamente di 9 volte in tutti i tagli). Tale fenomeno ha un riscontro importante sul rapporto n-6/n-3, dato di particolare interesse a riguardo delle malattie cardiovascolari; esso si riduce da 20 a 2,5. Per quanto concerne lardo, pancetta e grasso di coscia il livello dei PUFA n-3 eccede dalle soglie suggerite dall’EFSA per l’ottenimento del claim “fonte di omega-3”. Al contrario il magro salame e il magro coscia non riescono ad ottenere il claim dato il basso livello di grasso, perciò non raggiungono soglie in 100g e 100Kcal.