• ansia
• depressione
• dieta mediterranea
• fatica.
• sindorme di sjogren

La presente tesi si propone di indagare l’impatto dell’aderenza alla dieta mediterranea sull’outcome clinico della sindrome di Sjögren, una patologia infiammatoria autoimmune cronica. Utilizzando il questionario PREDIMED, strumento validato per valutare il grado di adesione a questo regime alimentare, si è cercato di verificare se un’elevata aderenza alla dieta mediterranea — caratterizzata da un alto consumo di frutta, verdura, pesce e grassi salutari — possa associarsi a un miglioramento dei sintomi e della qualità della vita nei pazienti affetti. L’analisi ha valutato la correlazione tra il punteggio del PREDIMED e diversi indicatori clinici della malattia, tra cui secchezza oculare e orale, affaticamento cronico, sintomi articolari, ansia e depressione. Un ulteriore obiettivo è stato esaminare il legame tra dieta e attività sistemica della malattia, misurata attraverso l’ESSDAI, indice validato per l’attività extra-ghiandolare nella sindrome di Sjögren. Il campione è stato suddiviso in tre gruppi in base al livello di aderenza alla dieta mediterranea (alta, media, bassa), consentendo un’analisi comparativa per individuare eventuali differenze significative nei principali outcome clinici.