logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04192022-212420


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BIAGINI, FLAVIA
URN
etd-04192022-212420
Titolo
Le potenzialità dell'economia circolare nel settore lapideo e delle costruzioni: il caso San Colombano Costruzioni SpA
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof.ssa Romano, Giulia
Parole chiave
  • circular economy
  • economia circolare
  • edilizia
  • settore delle costruzioni
  • settore lapideo
  • sostenibilità
  • sustainability
Data inizio appello
10/05/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/05/2025
Riassunto
Il presente progetto di tesi è volto all’analisi del concetto di economia circolare, quale modello economico orientato a superare i limiti e le inefficienze - in termini di spreco delle risorse - del tradizionale modello lineare.
Le motivazioni che hanno spinto alla suddetta analisi hanno duplice natura: da un lato, ha inciso l’interesse verso una materia che presenta caratteri di forte attualità e che ben si lega al concetto di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, ossia tematiche di interesse e dibattito in vari ambiti disciplinari oltre che di interesse della società civile; dall’altro, ha inciso la volontà di approfondire gli innumerevoli sviluppi in campo industriale che dal modello circolare possono scaturire.
Lo studio si sofferma in particolare su due settori - lapideo e costruzioni - che, nel caso aziendale analizzato hanno valorizzato le rispettive potenzialità creando una sinergia, che rappresenta l’esempio perfetto delle potenzialità che i principi della circular economy sono in grado di generare.
La tesi è articolata in tre capitoli. Nel primo, viene approfondito il concetto di economia circolare in senso lato, attraverso l’analisi dei principi e dei vantaggi che da essa scaturiscono, nonché lo studio delle cause che hanno condotto alla transizione da un’economia lineare ad una circolare, per giungere poi allo studio del contesto normativo di riferimento e agli impatti che la pandemia da Covid-19 ha generato in questo ambito.
Nel secondo capitolo vengono analizzate le principali caratteristiche dei due settori protagonisti del presente progetto di tesi: a partire dai processi di lavorazione che caratterizzano il settore lapideo, si è giunti alle principali implicazioni ambientali che l’estrazione di questo materiale comporta; il capitolo si conclude con l’analisi degli effetti dell’economia circolare nel settore delle costruzioni.
Infine, il terzo capitolo, fulcro dell’elaborato, declina tutti i concetti esposti precedentemente nel Progetto centrale di San Colombano Costruzioni SpA, realtà locale, operante nel settore edilizio e lapideo, che ha fatto propria la definizione stessa di economia circolare, rendendola protagonista della propria attività e della propria progettualità futura.
Il caso è stato approfondito attraverso un’intervista rivolta al presidente della Società, che ha illustrato il processo di avvicinamento di San Colombano alla circular economy, partendo dall’analisi del progetto principale in ambito circolare realizzato dall’azienda stessa.
Il suddetto progetto, imperniato sull’unione dei due sopra citati settori, unitamente ad altri due progetti monstre condotti in collaborazione con la Onlus Save the Planet – relativi all’abbattimento delle emissioni nei cantieri edili e alla compensazione delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera attraverso la piantumazione di una foresta in Amazzonia – hanno permesso all’azienda di ottenere la prima certificazione in Europa per l’economia circolare rilasciata da Bureau Veritas: la certificazione AFNOR XP X 30-901.
Il “racconto” diretto del presidente, nonché lo studio di due documenti interni all’azienda, hanno rappresentato la fonte primaria dei dati esposti nel suddetto capitolo.
A partire dall’anno 2017 l’azienda, di cui colpisce la giovane età degli amministratori, motivata dall’obiettivo di diversificare il proprio core business, ha deciso di adottare un modello sostenibile nella realizzazione dei processi produttivi, cercando di mettere a fuoco e sfruttare le potenzialità di entrambi i settori di attività.
L’approccio al modello circolare è stato determinato dalla necessità di risolvere il problema connesso alla collocazione del detrito derivante dall’attività di estrazione del marmo. Le eccezionali caratteristiche geo-meccaniche dello stesso detrito hanno consentito il suo impiego nella realizzazione di infrastrutture terrestri e marittime.
I risultati raggiunti, esposti nel corso dell'elaborato, hanno reso San Colombano una tra le più importanti PMI nel campo dell’economia circolare; gli stessi evidenziano che il modello di business proposto contiene potenzialità di sviluppo e di collaborazione esportabili oltre la realtà locale, a dimostrazione di quanto l’impegno imprenditoriale e una mentalità innovativa siano presupposti fondamentali per generare un vantaggio competitivo.

È innegabile che il percorso di adozione della sostenibilità in chiave di economia circolare richieda un’attività costante di ricerca, impegno economico e sostegno delle istituzioni a livello globale, affinché le aziende possano dotarsi di strumenti e competenze adeguate ad affrontare una moderna concezione dei sistemi industriali in nome del rinnovamento circolare.
La sostenibilità, infatti, ha un costo e il maggior prezzo che le aziende oggi chiedono al consumatore, sia esso un’azienda pubblica o privata, è diretto a ridurre il rischio di dover pagare il costo della “non sostenibilità” domani.
Ne consegue che risulta inderogabile per le imprese investire in attività dirette a rendere gli stakeholder consapevoli maggior valore del prodotto realizzato secondo un percorso circolare.

File