Tesi etd-04172025-104029 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PUCCI, CLAUDIA
URN
etd-04172025-104029
Titolo
Valutazione dell'efficacia di trattamenti con radiazione ultravioletta sulla produttività e qualità di microgreens di Ravanello Daikon e Fagiolo Mungo
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOSICUREZZA E QUALITÀ DEGLI ALIMENTI
Relatori
relatore Castagna, Antonella
relatore Santin, Marco
correlatore Taglieri, Isabella
relatore Santin, Marco
correlatore Taglieri, Isabella
Parole chiave
- bioactive compounds
- Composti bioattivi
- fenoli
- flavonoidi
- flavonoids
- micro-ortaggi
- microgreens
- phenols
- radiazione ultravioletta
- ultraviolet radiation
Data inizio appello
19/05/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/05/2065
Riassunto
I micro-ortaggi, o microgreens sono una tipologia di ortaggi raccolti nelle prime fasi di sviluppo, recentemente introdotta nel panorama agroalimentare e destinata a una crescente diffusione e valorizzazione. La loro crescente popolarità è attribuibile a molteplici vantaggi, tra cui l’elevato profilo nutrizionale e nutraceutico, la possibilità di coltivazione mediante tecniche no-soil, la brevità del ciclo colturale e l’elevata versatilità in ambito gastronomico.
In particolare, lo scopo dello studio è stato valutare l’influenza dell’esposizione a radiazioni UV-A (315-400 nm) e UV-B (280-315 nm), sia singolarmente che in combinazione, su diversi parametri di germinazione, biometrici, biochimici e sul profilo sensoriale dei microgreens coltivati in condizioni controllate. In questo contesto, nel presente lavoro di tesi è stata approfondita l’influenza della radiazione ultravioletta su diversi parametri fisiologici e qualitativi in microgreens di due specie orticole differenti: una brassicacea, il ravanello Daikon (Raphanus sativus var. longipinnatus) e una fabacea, il fagiolo Mungo o fagiolo indiano verde (Vigna radiata var. Isidoro).
I risultati ottenuti hanno evidenziato come l’esposizione alla radiazione ultravioletta tenda a determinare una riduzione della lunghezza dello stelo nei microgreens. Il contenuto di fenoli totali, flavonoidi, antocianine e la capacità antiossidante sono risultati positivamente influenzati in entrambe le specie a seguito dei trattamenti con UV-B e UV-A + UV-B. Dal punto di vista sensoriale, i microgreens di Ravanello Daikon trattati con UV-A + UV-B sono risultati i più attraenti e gradevoli. I campioni di Fagiolo Mungo di controllo sono stati i più apprezzati visivamente e gustativamente, risultando meno pungenti, gommosi e legnosi. Pertanto, in tempi brevi e con l’uso mirato delle radiazioni UV, è possibile produrre alimenti funzionali di elevata qualità nutrizionale, nutraceutica e sensoriale, adatti a una popolazione in rapida crescita.
In particolare, lo scopo dello studio è stato valutare l’influenza dell’esposizione a radiazioni UV-A (315-400 nm) e UV-B (280-315 nm), sia singolarmente che in combinazione, su diversi parametri di germinazione, biometrici, biochimici e sul profilo sensoriale dei microgreens coltivati in condizioni controllate. In questo contesto, nel presente lavoro di tesi è stata approfondita l’influenza della radiazione ultravioletta su diversi parametri fisiologici e qualitativi in microgreens di due specie orticole differenti: una brassicacea, il ravanello Daikon (Raphanus sativus var. longipinnatus) e una fabacea, il fagiolo Mungo o fagiolo indiano verde (Vigna radiata var. Isidoro).
I risultati ottenuti hanno evidenziato come l’esposizione alla radiazione ultravioletta tenda a determinare una riduzione della lunghezza dello stelo nei microgreens. Il contenuto di fenoli totali, flavonoidi, antocianine e la capacità antiossidante sono risultati positivamente influenzati in entrambe le specie a seguito dei trattamenti con UV-B e UV-A + UV-B. Dal punto di vista sensoriale, i microgreens di Ravanello Daikon trattati con UV-A + UV-B sono risultati i più attraenti e gradevoli. I campioni di Fagiolo Mungo di controllo sono stati i più apprezzati visivamente e gustativamente, risultando meno pungenti, gommosi e legnosi. Pertanto, in tempi brevi e con l’uso mirato delle radiazioni UV, è possibile produrre alimenti funzionali di elevata qualità nutrizionale, nutraceutica e sensoriale, adatti a una popolazione in rapida crescita.
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