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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04162024-152632


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TIANA, LAURA
Indirizzo email
l.tiana@studenti.unipi.it, tianalaura1@gmail.com
URN
etd-04162024-152632
Titolo
Valorizzazione biologica di un vermicompost da letame al fine di ottenere un prodotto fertilizzante ad azione biostimolante per le piante
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI
Relatori
relatore Dott.ssa Masciandaro, Grazia
relatore Dott.ssa Macci, Cristina
Parole chiave
  • biostimolante
  • vermicompost
Data inizio appello
22/07/2024
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Il vermicompost (VC), o compostaggio mediante l'uso di lombrichi, rappresenta un eccezionale esempio di come l'applicazione dei principi dell'economia circolare possa generare benefici significativi per l'ambiente e l'economia.
L'attuale lavoro di tesi si pone l'obiettivo di migliorare le caratteristiche di un VC, fornito dalla Società Bioagrotech e ottenuto dagli scarti provenienti da allevamenti bovini e suini, attraverso il suo arricchimento con determinate popolazioni microbiche tramite piantumazione di specifiche specie vegetali che ne esaltino il valore agronomico e ne permettano la classificazione come un fertilizzante biostimolante.
Il nuovo Regolamento CE 2019/1009, che disciplina le norme relative alla messa a disposizione sul mercato di prodotti fertilizzanti dell’UE, definisce la categoria di “biostimolante delle piante”, come un prodotto fertilizzante in grado di apportare uno o più benefici in termini di incremento dei processi nutrizionali delle piante stesse, ottimizzazione delle fertilizzazioni, maggiore tolleranza a stress biotici ed abiotici ed incremento delle caratteristiche qualitative delle colture.
La sperimentazione, condotta presso la serra dell’istituto IRET del CNR di Pisa, ha valutato la capacità di diverse specie vegetali (leguminose ospiti di azotofissatori simbionti, graminacee ospiti di azotofissatori liberi e asteracee) di arricchire il VC con popolazioni batteriche appartenenti ai generi.’ Azotobacter spp., Rhizobium spp.,’ Azospirilliim spp. e/o Funghi micorrizici necessari/e alla classificazione del prodotto come biostimolante microbico PCF6(A).
Sono stati testati 5 differenti trattamenti costituiti da VC piantumato con lenticchia, erba medica, riso, calendula e con un mix composto da lenticchia e riso. Lo schema sperimentale utilizzato è stato quello a blocchi randomizzati in cui sono state preparate 3 repliche per ognuno dei 5 trattamenti selezionati e 3 repliche per il controllo non piantumato costituito da solo VC. I riscontri analitici sono stati eseguiti su campioni raccolti una settimana dopo la piantumazione (T0) e dopo tre mesi (Tf). Nei substrati sono stati monitorati lo sviluppo di micorrize, noduli radicali, la presenza di rizobi o azotofissatori liberi e simbionti e le proprietà chimiche (pH, conducibilità elettrica, azoto e fosforo totale, carbonio organico, nitrati, metalli pesanti e nutrienti totali) e biochimiche (attività enzimatiche: butirrato esterasi, b-glucosidasi, aril sulfatasi, fosfatasi, N-acetil-b-D-glucosaminidasi). Inoltre, al termine del periodo sperimentale è stato effettuato il riconoscimento delle piante cresciute spontaneamente.
I risultati di questa sperimentazione hanno consentito di identificare la specie vegetale più efficiente nell'arricchire il VC in azoto batteri e di procedere con la seconda fase dello studio che consiste nella validazione delle proprietà biostimolanti del prodotto attraverso prove di accrescimento sulla lattuga.
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