• gatto
• ospedalizzazione; emergency
• cane
• pronto soccorso
• emergenze
• dog
• hospitalization
• cat

RIASSUNTO

Parole chiave- pronto soccorso, cane, gatto, ospedalizzazione, emergenze.

Obiettivo- valutazione epidemiologica retrospettiva di tutti i pazienti, arrivati in pronto soccorso nell’arco di sei mesi, con lo scopo di analizzare le tipologie di pazienti più frequenti, la gravità della loro situazione clinica in ingresso, le principali patologie, il loro andamento in terapia intensiva e la loro sopravvivenza.
Materiali e Metodi- lo studio è stato effettuato su tutti i pazienti arrivati nel reparto di pronto soccorso dell’Ospedale Didattico Veterinario “M. Modenato”. Per ogni paziente sono stati analizzati il segnalamento, la prima visita clinica e il primo emogas. Della prima visita clinica sono stati inclusi nell’analisi la frequenza cardiaca (FR), la pressione sistolica (SAP), la temperatura, la fast toracica (A-fast) e la fast addominale (T-fast). Dell’emogas sono stati inclusi il pH e i lattati. Per il gruppo dei cani è stato calcolato anche lo shock index (FC/SAP). Nello studio sono stati presi in considerazione anche il codice colore del triage, il giorno di ingresso, i giorni di ricovero, la patologia e l’outcome
Risultati- Sono stati inclusi 711 pazienti, 173 gatti e 538 cani. Tra le razze più frequenti che hanno avuto accesso al pronto soccorso ci sono i cani meticci (25,1%) e i gatti europei (85,1%). L’età media di cani e gatti è risultata essere 7,12 anni e 7,08 anni, rispettivamente. Tra i cani sono risultati più frequenti i maschi interi (50,4%) e le femmine intere (21,9%), mentre, tra i gatti i maschi castrati (38,7%) e le femmine sterilizzate (33,5%). Tra i gatti si nota un maggior numero di pazienti ipotermici in ingresso (43%); l’analisi delle fast ha rilevato un maggior numero di alterazioni nelle T-fast (44%) rispetto alle A-fast (31%). Lo shock index è risultato essere maggiore in cani con colpo di calore (1,49), patologie cardiache (1,24) e patologie neoplastiche (1,12). La media dello shock index e dei lattati è risultata essere statisticamente superiore nei pazienti deceduti; la media del pH è risultata essere statisticamente significativa tra cani dimessi e cani deceduti, mentre, nel gruppo dei gatti non è risultata significativa. La sopravvivenza è risultata essere più alta nel gruppo dei cani (85%) rispetto al gruppo dei gatti (80%).
Conclusioni- L’analisi retrospettiva dei casi giunti in pronto soccorso in sei mesi ha permesso di individuare le categorie più a rischio di morte e le patologie più frequenti in questi pazienti. L’implementazione di questi dati su un anno invece che su sei mesi potrà dare un quadro più dettagliato dei pazienti in modo da poter mettere in atto azioni proattive per la gestione più attenta dei casi.




ABSTRACT

Key words- emergency room, dog, cat, hospitalization.

Objective- retrospective epidemiological evaluation of all patients, who arrived in the emergency room over a six months period, with the aim of analyzing the most frequent types of patients, the severity of their clinical situation at arrival, the main pathologies, their progress in intensive care unit and their survival.
Material and Methods- the study was carried out on all patients who arrived in the emergency room of Ospedale Didattico Veterinario “M. Modenato”. For each patient was analyzed the signaling, the first clinical visit and the first blood gas analysis. From the first clinical visit, hearth rate (HR), systolic pressure (SAP), temperature, thoracic fast (T-fast) and abdominal fast (A-fast) were included in the analysis. From gas blood analysis, the pH and lactates were included. The shock index (HR/SAP) was also calculated for dog’s group. The study also considered the triage color code, the admission day, hospitalization days, the pathology and the outcome
Results- In the study 711 patients were included: 173 cats and 538 dogs. The most represented breed was mixed breed (25,1%) and European for cats (85,1%). The average age of dogs and cats were 7.12 years and 7.08 years, respectively. Intact males (50,4%) and females (21,9%) were more frequent among dogs, while neutered males (38,7%) and spayed females (33,5%) among cats. Cats were more hypothermic at arrival (43%). The fast analysis revealed a greater number of alterations in the T-fast (44%) compared to the A-fast (31%). The shock index was found to be higher in dogs with heat stroke (1,49), heart disease (1,24) and neoplastic disease (1,12). The mean values of the shock index and lactate were statistically higher in deceased patients in comparison to survived. The average pH was found to be statistically lower in deceased dogs, while, in the cat’s group it was not significant. Survival was found to be higher in dog’s group (85%) than in cat’s group (80%).
Conclusions- Retrospective analysis of patients arrived to the emergency room over six month allowed to identify the high risk categories of patients and most frequent pathologies. Implementation of the data over 1 year could lead to a more detailed scenario that can be used to proactively treat this patients.