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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04142025-181854


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GEMMI, MARTA
URN
etd-04142025-181854
Titolo
Etichettatura dei prodotti senza lattosio e senza latte: analisi critica delle pratiche comunicative in riferimento alla normativa con focus sui richiami alimentari
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOSICUREZZA E QUALITÀ DEGLI ALIMENTI
Relatori
relatore Prof.ssa Pedonese, Francesca
relatore Dott.ssa Facioni, Maria Sole
correlatore Prof.ssa Zinnai, Angela
Parole chiave
  • etichettatura alimentare
  • etichettatura volontaria
  • food labelling
  • food recalls
  • food regulations
  • lactose-free
  • milk-free
  • normativa alimentare
  • richiami alimentari
  • senza latte
  • senza lattosio
  • voluntary labelling
Data inizio appello
19/05/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
Negli ultimi anni sono sempre più presenti sul mercato alimenti “senza latte” e “senza lattosio” a causa di una crescente attenzione verso le intolleranze e le allergie alimentari. L’etichettatura gioca un ruolo fondamentale per garantire una comunicazione chiara e sicura, poiché etichette poco precise possono determinare rischi per la salute e generare richiami. Questa tesi ha avuto lo scopo di analizzare le pratiche comunicative utilizzate in etichetta in relazione ai claim sopra riportati, determinare l’entità numerica dei richiami pertinenti riportati dal Ministero della Salute negli ultimi 7 anni ed effettuare un’analisi complessiva della problematica.
Sono state analizzate 37 etichette di alimenti individuati per la loro potenziale ambiguità comunicativa. In ciascun caso sono stati analizzati i claim presenti sul fronte e sul retro della confezione, la presenza del limite di lattosio, la presenza di precautionary allergen labelling (PAL), la presenza di altri claim, analizzando anche le informazioni riportate on line. Sono stati inoltre presi in considerazione i richiami alimentari pertinenti pubblicati dal Ministero della Salute dal 2018 al 2024, oltre ai risultati di analisi di laboratorio condotte su alcuni alimenti del commercio su iniziativa dell’associazione “Cibo Amico” a seguito di reazioni avverse presentate da alcuni consumatori. I dati sono stati raccolti in file Excel e analizzati con approccio descrittivo.
L’analisi delle etichette dei 37 prodotti alimentari segnalati ha evidenziato una forte eterogeneità comunicativa. Il 40,5% dei prodotti presentava discrepanze informative tra le informazioni presenti sul fronte e sul retro delle confezioni e sui siti ufficiali, a discapito della corretta informazione in particolare per i consumatori allergici e intolleranti. Inoltre, solo alcuni dei prodotti riportavano un limite massimo di lattosio, spesso con soglie diverse anche tra articoli della stessa linea del medesimo produttore. Sulla base dell’analisi dei richiami alimentari presi in considerazione e delle evidenze emerse dalle analisi di laboratorio fornite dall’associazione “Cibo Amico”, si conferma la necessità di una normativa più specifica, uniforme e accessibile, per garantire trasparenza e sicurezza per il consumatore.


In recent years, there has been a growing presence of “dairy-free” and “lactose-free” food products on the market due to the increasing awareness of food intolerances and allergies. Labelling plays a crucial role in ensuring clear and safe communication because imprecise labels can determine health risks and lead to product recalls. This thesis aims to analyse the communication practices used on labels in relation to the previously mentioned claims, determine the number of relevant recalls reported by the Ministry of Health over the past seven years, and provide an overall analysis of the issue.
A total of 37 food labels were analysed, selected for their potential communicative ambiguity. For each product, claims on both the front and back of the packaging were examined, including the presence of a stated lactose threshold, precautionary allergen labelling (PAL), additional claims, and information reported online. Relevant food recalls published by the Ministry of Health between 2018 and 2024 were also reviewed, along with the outcomes of laboratory tests carried out on certain commercial food items by the “Cibo Amico” association following adverse reactions reported by some consumers. The data were collected in an Excel file and analysed using a descriptive approach.
The analysis of the labels of the 37 reported food products revealed a high degree of communicative heterogeneity. In 40,5 % of the products, there were discrepancies between the information provided on the front and back of the packaging and that found on official websites, compromising the accuracy of information, especially for allergic and intolerant consumers. Furthermore, only some of the products reported a maximum lactose threshold, often with different limits even among items from the same product line by the same manufacturer. In order to guarantee full transparency and safety for consumers, based on the analysis of the relevant food recalls and the findings from the laboratory tests provided by the “Cibo Amico” association, the need for more specific, consistent, and accessible regulations is confirmed.
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