Tesi etd-04142019-225333 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CARLINI, CHIARA
URN
etd-04142019-225333
Titolo
Confronto di procedure di modellazione e di analisi per strutture esistenti in muratura - Caso studio “Scuola Giovanni Battista Niccolini” a Firenze
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE E DELLE COSTRUZIONI CIVILI
Relatori
relatore Prof. Croce, Pietro
correlatore Prof.ssa Beconcini, Maria Luisa
correlatore Ing. Landi, Filippo
correlatore Prof.ssa Beconcini, Maria Luisa
correlatore Ing. Landi, Filippo
Parole chiave
- strutture esistenti in muratura
- vulnerabilità sismica
Data inizio appello
06/05/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/05/2089
Riassunto
Data la pericolosità sismica che interessa il territorio nazionale e la vetustà di molti edifici pubblici, e a seguito dei terremoti che si sono manifestati nel ventunesimo secolo, il DL 9 Febbraio n° 8 pone l’obbligo, per ogni immobile adibito ad uso scolastico situato nelle zone a rischio sismico classificate 1 e 2, di essere sottoposto a verifica di vulnerabilità sismica.
In questo scenario si inserisce la “Convenzione per lo svolgimento in comune di attività di pubblico interesse mediante accordo di ricerca”, stipulata il 12 Ottobre 2016 tra il Comune di Firenze ed il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa relativa all’analisi della vulnerabilità sismica del patrimonio comunale di edilizia scolastica e sportiva.
L’oggetto di studio di questa tesi consiste nella valutazione della vulnerabilità sismica di un edificio scolastico, specificamente la Scuola Primaria G.B.Niccolini, in località Scandicci del Comune di Firenze.
La conoscenza della storia di un fabbricato è elemento indispensabile per la valutazione della sicurezza attuale e per la definizione degli eventuali interventi. Lo studio della struttura è iniziato da un dettagliato rilievo geometrico-strutturale e dall’analisi storico-critica dell’edificio, con ricerche presso l’Archivio Storico Comunale e il Genio Civile di Firenze al fine di definire nel dettaglio lo schema strutturale originario e le eventuali modifiche avvenute nel corso degli anni. Per l’edificio in esame si sono effettuati saggi quali rimozione dell’intonaco per valutare la tessitura muraria e gli ammorsamenti delle pareti, indagini con termocamera, due prove con martinetti piatti, singolo e doppio. Pertanto, una volta determinata la tipologia muraria di appartenenza, è stato possibile determinare i parametri meccanici della muratura quali resistenza media e moduli elastici. Questo livello di indagine ci ha consentito di entrare in un livello di conoscenza LC=3 e quindi di poter utilizzare un fattore di confidenza FC=1.
La modellazione è stata eseguita con due programmi di calcolo. La prima modellazione è stata eseguita utilizzando un nuovo programma sviluppato dal dottorando Filippo Landi del Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale di Pisa, che ha ripreso il vecchio metodo Por degli anni Settanta con la modellazione a macroelementi e lo ha perfezionato e innovato introducendo modifiche. Il programma, chiamato e-PUSH, consiste in un codice scritto con il linguaggio di programmazione “C”, eseguito con Matlab, che, una volta inseriti i dati geometrici, lo stato tensionale e le caratteristiche meccaniche dei maschi murari, individua quali maschi non soddisfano gli stati limite imposti, traccia le curve di capacità e fornisce l’indice di rischio per ogni direzione della struttura. La seconda modellazione è stata eseguita utilizzando il software commerciale 3MURI di S.T.A.Data. che considera la struttura sempre a macroelementi. Le due modellazioni sono state eseguite anche su un edificio con maggiore semplicità strutturale. I risultati delle analisi sono stati confrontati e valutati.
In questo scenario si inserisce la “Convenzione per lo svolgimento in comune di attività di pubblico interesse mediante accordo di ricerca”, stipulata il 12 Ottobre 2016 tra il Comune di Firenze ed il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa relativa all’analisi della vulnerabilità sismica del patrimonio comunale di edilizia scolastica e sportiva.
L’oggetto di studio di questa tesi consiste nella valutazione della vulnerabilità sismica di un edificio scolastico, specificamente la Scuola Primaria G.B.Niccolini, in località Scandicci del Comune di Firenze.
La conoscenza della storia di un fabbricato è elemento indispensabile per la valutazione della sicurezza attuale e per la definizione degli eventuali interventi. Lo studio della struttura è iniziato da un dettagliato rilievo geometrico-strutturale e dall’analisi storico-critica dell’edificio, con ricerche presso l’Archivio Storico Comunale e il Genio Civile di Firenze al fine di definire nel dettaglio lo schema strutturale originario e le eventuali modifiche avvenute nel corso degli anni. Per l’edificio in esame si sono effettuati saggi quali rimozione dell’intonaco per valutare la tessitura muraria e gli ammorsamenti delle pareti, indagini con termocamera, due prove con martinetti piatti, singolo e doppio. Pertanto, una volta determinata la tipologia muraria di appartenenza, è stato possibile determinare i parametri meccanici della muratura quali resistenza media e moduli elastici. Questo livello di indagine ci ha consentito di entrare in un livello di conoscenza LC=3 e quindi di poter utilizzare un fattore di confidenza FC=1.
La modellazione è stata eseguita con due programmi di calcolo. La prima modellazione è stata eseguita utilizzando un nuovo programma sviluppato dal dottorando Filippo Landi del Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale di Pisa, che ha ripreso il vecchio metodo Por degli anni Settanta con la modellazione a macroelementi e lo ha perfezionato e innovato introducendo modifiche. Il programma, chiamato e-PUSH, consiste in un codice scritto con il linguaggio di programmazione “C”, eseguito con Matlab, che, una volta inseriti i dati geometrici, lo stato tensionale e le caratteristiche meccaniche dei maschi murari, individua quali maschi non soddisfano gli stati limite imposti, traccia le curve di capacità e fornisce l’indice di rischio per ogni direzione della struttura. La seconda modellazione è stata eseguita utilizzando il software commerciale 3MURI di S.T.A.Data. che considera la struttura sempre a macroelementi. Le due modellazioni sono state eseguite anche su un edificio con maggiore semplicità strutturale. I risultati delle analisi sono stati confrontati e valutati.
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