• fresato
• GLPA
• SMA Binder
• splittmastixbinder

Notoriamente i conglomerati bituminosi Stone Mastic Asphalt (SMA) esibiscono elevate prestazioni in termini di resistenza alle deformazioni permanenti e durabilità nei confronti dei carichi indotti dal traffico veicolare, anche quando l'applicazione dei carichi stessi avviene secondo configurazioni particolarmente severe. Tuttavia tali miscele, pur rispondendo in modo adeguato al richiesto innalzamento degli standard prestazionali, non necessariamente soddisfano le esigenze di risparmio economico e di tutela ambientale che parimenti si pongono nella pratica progettuale.
Per questo motivo il presente studio ha analizzato alcune caratteristiche prestazionali di miscele SMA per strati di binder confezionate in laboratorio con il 25% ed il 40% di fresato; le miscele con 40% di inerti riciclati sono state additivate con fibre prebitumate contenenti cellulosa e paraffina sintetica F-T, che consente l’abbassamento delle temperature di lavorazione del conglomerato. Un’ulteriore miscela di riferimento è stata confezionata solo con materiale di primo impiego.
Dopo la fase di composizione granulometrica e di mix-design, si è proceduto alla produzione dei vari campioni effettuando un’analisi della lavorabilità mediante l’interpretazione delle curve di addensamento e di resistenza al taglio, ottenute dai dati della pressa giratoria e del dispositivo GLPA. La miscela con 40% di fresato è stata inoltre analizzata al variare della temperatura di compattazione.
L’indagine è proseguita con la caratterizzazione meccanica delle miscele, eseguita secondo la procedura riportata nell’Appendice C della Norma UNI EN 12697-26 (configurazione IT-CY), determinando la resistenza a trazione indiretta e stimando la sensibilità all’acqua sottoponendo i campioni al ciclo di condizionamento come previsto dalla norma AASHTO T283.