Strumenti e metodi di progetto innovativi per strutture aeronautiche in materiale composito
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA AEROSPAZIALE
Relatori
Relatore Lazzeri, Luigi Relatore Ing. Fanteria, Daniele
Parole chiave
algoritmi genetici
modelli surrogati
pannello irrigidito
progetto probabilistico
response surfaces
progetto ottimizzato
GENOA
strutture aeronautiche
materiali compositi
modeFRONTIER
NASTRAN
Data inizio appello
30/04/2008
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il considerevole incremento dell'impiego di materiali compositi nelle strutture aeronautiche,in sostituzione dei materiali metallici, introduce nuove problematiche a livello del progetto strutturale. Si rende necessario gestire nuove variabili di progetto relative ai materiali, alcune di tipo discreto, nasce quindi l'esigenza di metodi di progetto ottimizzato innovativi, in grado di gestire e sfruttare pienamente le caratteristiche dei materiali compositi.
Gli algoritmi genetici sono una possibile risposta a tale esigenza, ma presentano l'inconveniente di richiedere un elevato numero di analisi strutturali, costose dal punto di vista computazionale. Per applicare tali algoritmi con tempi di esecuzione adeguati, è utile ricorrere a modelli di calcolo strutturale di tipo surrogato, costituiti da equazioni risolubili in forma chiusa, con considerevoli riduzioni dei tempi di calcolo.
Tra i diversi modelli surrogati, nella tesi viene preso in esame il ``Response Surface Approximation'', che viene applicato per valutare il carico critico di instabilità a compressione di una piastra in materiale composito, al variare della percentuale delle lamine nei diversi orientamenti.
Successivamente vengono presi in considerazione gli algoritmi genetici, in particolare viene sviluppata una applicazione, all'interno del software modeFRONTIER, dell'algoritmo MOGA-II finalizzata alla determinazione della configurazione ottimale di un pannello irrigidito in materiale composito, rappresentativo di una struttura alare primaria. Le analisi richieste vengono effettuate sia mediante un modello surrogato, opportunamente costruito, che con il metodo degli elementi finiti. L'impiego del modello surrogato consente di dimezzare i tempi di esecuzione, mentre le configurazioni ottimali ottenute nei due casi sono paragonabili.
Un secondo aspetto legato all'uso dei materiali compositi è che i processi tecnologici, le condizioni ambientali e il danneggiamento da impatto influenzano i valori delle proprietà di rigidezza e resistenza, che, pertanto, sono affetti da incertezze. Per tenere conto di tali incertezze nel progetto si utilizzano fattori di correzione dei valori delle proprietà dei materiali (knockdown factors), che possono rivelarsi più o meno conservativi. Un approccio alternativo è costituito dal progetto probabilistico, in cui le grandezze affette da incertezza sono trattate come variabili di tipo aleatorio, definite in modo statistico.
Nella tesi vengono presi in esame diversi metodi di progetto di tipo probabilistico. I metodi ``Response Surface Approximation'' e F.O.R.M. (First Order Reliability Method) vengono utilizzati, il primo programmato in linguaggio MATLAB e il secondo sfruttandone l'implementazione in ambiente GENOA, per l'analisi probabilistica della resistenza a trazione di una piastra in materiale composito. Per l'elevato numero di analisi richieste entrambi i metodi fanno ricorso a modelli surrogati.
I risultati ottenuti con i due approcci sono soddisfacenti in termini di valori medi anche se si riscontrano differenze nelle deviazioni standard delle distribuzioni di probabilità del carico di rottura.